Non è servito lo sciopero del primo dicembre a far migliorare i rapporti tra sindacati e la Iss Italia, società che fornisce il servizio di pulizia degli automezzi, uffici e officine Tper a Ferrara.

I motivi del conflitto sono da ricercarsi in quelli che i sindacati definiscono “gravi ritardi nel pagamento delle retribuzioni mensili” e la situazione, dopo lo sciopero, non sembra essere cambiata, tanto che Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, con le Rsa, lamentano che, alla data del 18 dicembre, “Iss Italia come da consuetudine non ha pagato gli stipendi di novembre confermando quindi la tesi sindacale e le ragioni della vertenza intrapresa”.

“Ricordiamo  – si legge in una nota del sindacato – che la situazione relativa al ritardato pagamento degli stipendi, perdura da almeno inizio del 2012. Le lavoratrici e i lavoratori eseguono regolarmente il loro lavoro e non possono avere costante incertezza riguardo la puntualità nel pagamento dei propri stipendi. Ci si permette di ricordare – continuano le organizzazioni sindacali – che presso il cantiere lavorano dipendenti a maggioranza a part-time e nel complesso con bassi stipendi e che a causa di tali ritardi, devono affrontare notevoli disagi per la gestione della loro vita quotidiana e familiare”.

I sindacati ricordano di essere intervenuti “ripetutamente nel sollecitare la Iss al rispetto dei tempi contrattuali, ma Iss, adducendo varie motivazioni, fra cui la mancanza di liquidità aziendale, ha continuato nel suo comportamento”.