Cronaca
19 Novembre 2014
Le proteste dei genitori: "Cambiando tutti i maestri e le maestre i bambini perdono dei punti di riferimento"

Scuole d’infanzia, il Comune pensa ad altre esternalizzazioni

di Daniele Oppo | 5 min

Leggi anche

Muore Gabriella Sturani, l’addio di Vasco alla sua “Gabri”

E' stata partner di Vasco Rossi negli anni Ottanta e dalla relazione con la rockstar ha avuto un figlio, Lorenzo, riconosciuto dal padre nel 2003. Gabriella Sturani, originaria di Masi Torello, si è spenta a soli 56 anni, e i dettagli della morte non sono ancora stati resi pubblici. Ma è pubblico invece lo struggente post instagram scritto da Vasco e rivolto a Lorenzo

Sfugge all’alt. “Non sapevo che erano poliziotti locali”

È stato interrogato ieri (mercoledì 27 marzo) il 26enne ferrarese che, lo scorso 28 febbraio, mentre si trovava a bordo della sua automobile, lungo via Baluardi, non si sarebbe fermato all'alt che gli era stato imposto da un poliziotto locale in abiti civili

Topi nel magazzino dove tengono le farine, sequestri per 80mila euro

Nella giornata di martedì 26 marzo sono stati intensificati i controlli dei carabinieri nel territorio comunale di Cento (e zone limitrofe) con l'obiettivo di prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti, anche tramite l'impiego dei Nas, che hanno controllato aziende alimentari per accertare il rispetto delle normative sanitarie

IMG_20141118_190913877Salvate i soldati Vecchi e Mauro. Se l’incontro presso la sede dell’Istituzione scolastica del Comune tenutosi ieri sera tra dirigenti e genitori fosse stato un film si sarebbe potuto intitolare così, scimmiottando la nota pellicola di Steven Spielberg.

Mauro Vecchi e Donatella Mauro, rispettivamente direttore e dirigente dell’Istituzione hanno infatti avuto il difficile compito – e non per la prima volta negli ultimi anni – di spiegare a una cinquantina di combattivi genitori perché la docenza dei due nidi-scuole d’infanzia Pacinotti e Jovine verranno esternalizzate a partire dal prossimo anno scolastico. Una decisione di natura politica e, come in molte guerre accade, le dichiarazioni le fanno i governanti e le battaglie le combattono i soldati, Vecchi e Mauro, appunto.

Per capire perché l’esternalizzazione del servizio – che andrà dopo una gara d’appalto a una cooperativa di servizi – sia una decisione politica bastano le parole di Mauro: “Nel 2012 si è provveduto ad introdurre la gestione indiretta in alcuni istituti come il nido di Pontelagoscuro, Le Margherite di Boara e Il Salice – ha spiegato -. L’accordo firmato quell’anno da sindaco (che presiede l’Istituzione) e sindacati si prevedeva che la gestione mista (scuola comunale ma gestita da cooperative, ndr) sarebbe aumentata in misura non superiore al 25% del totale. Nel programma di mandato del sindaco del 2014 – spiega ancora Mauro ai genitori – è previsto che il piano, che ha funzionato, avrebbe subito un’ulteriore implementazione”. Ed eccoci così nella sala affollata da genitori agitati e preoccupati per il futuro scolastico dei propri figli, che fanno domande e osservazioni, che chiedono alternative e che ricevono da Vecchi e Mauro risposte scontate – “Abbiamo esaminato tante alternative”, affermano, senza mai citarne una, “questa è solo una proposta”, “i parametri per la selezione delle maestre e dei maestri sono elevati” – e che mostrano la terribile sensazione di trovarsi ad ascoltare decisioni, di fatto, già prese. E a poco servono i rilievi sulla (presunta) precarietà dei giovani insegnanti delle cooperative, sulla difficoltà di sostituire maestre con decenni di esperienza coordinata con giovani, pur preparatissimi, alle prime armi e, di nuovo, di poter partecipare nel trovare soluzioni diverse, anche pagando di più, o prevedendo una esternalizzazione graduale (impossibile però per legge). Ma che l’esternalizzazione della gestione (le scuole rimarrebbero comunque comunali) non sia solo una delle alternative possibile lo conferma un’altra affermazione di Mauro: “Se ci muoviamo velocemente, preparando l’appalto entro gennaio, potremmo prevedere un periodo in cui i nuovi docenti possano affiancare quelli attuali per farsi conoscere dai bambini, senza però insegnare (la compresenza pubblico-privato nell’insegnamento è vietata per legge, ndr)”.

IMG_20141118_190923275Si arriva poi alla questione vera: i soldi. “Lo scorso anno l’Istituzione scolastica ha chiuso con un passivo di 400mila euro – spiega Vecchi -. Non è tutto già deciso se non che abbiamo bisogno di trovare più risorse e mantenere gli stessi servizi spendendo meno”. Insomma, i quasi 22 milioni che il Comune spende in maniera più o meno regolare ogni anno dal 2009 non bastano più. “Ci sono minori entrate, dovute in buona parte alle maggiori richieste di esenzioni dalle rette scolastiche avanzate in questi anni – spiega Mauro – alle quali vanno aggiunte maggiori spese per l’integrazione scolastica obbligatoria per i bambini con disabilità”. La crisi economica – e i due dirigenti hanno annunciato il via ad una serie di richieste di pagamento tramite cartelle di Equitalia per arretrati insoluti, tema sul quale non sono mancate altre proteste per i controlli sui “furbetti” – che proietta la sua ombra sulle scuole d’infanzia. Ma i genitori non ci stanno, in tanti hanno provato a sollevare il problema fondamentale: “Si sta perdendo di vista la centralità dei bambini – afferma un genitore, seguito a ruota da altri -.  Con le esternalizzazioni perdono degli importanti punti di riferimento, non è possibile prendere quattro maestre e sostituirle tutte”. Tanti gli elogi proprio ai maestri e alle maestre di ruolo delle scuole comunali coinvolte, tante le attestazioni di “eccellenza” per la scuola Pacinotti e tanta la paura che quell’eccellenza sia destinata a scomparire: “Le cose che funzionano bene non si toccano” protesta un padre.

Ma non si è parlato solo di esternalizzazioni. In programma c’è infatti anche la statalizzazione della scuola G Rossa della zona Doro: il Comune chiuderà la sua scuola e metterà a disposizione gli spazi alla scuola statale. “Ma i bambini che ci sono già dovranno andare in un’altra scuola?” chiede un padre preoccupato. La soluzione prospettata da Mauro è doppia, senza certezze: “Stiamo lavorando affinché la scuola statale conceda la priorità nelle graduatorie ai bambini che già erano iscritti alla scuola comunale, oppure il trasferimento”. Tutte ipotesi al momento che non rendono affatto tranquilli i genitori. Nessuna preoccupazione invece per il futuro lavorativo degli educatori che verranno riassorbiti altrove anche perché, come spiegato da Mauro, “c’è un numero molto alto di posti vacanti che arriveranno a 38 entro il 2016 per via di alcuni pensionamenti”.

“Con questi interventi – spiega infine Vecchi, tornando al problema economico – risparmiamo 500mila euro all’anno e ci servono per dare stabilità al sistema per i prossimi cinque anni”.

Come se non fossero bastati gli argomenti spinosi trattati, la riunione (preceduta da altre due con sindacati e insegnanti) non è iniziata sotto i migliori auspici già dal punto di vista organizzativo. Un disguido comunicativo probabilmente, con inviti prima allargati alla massima partecipazione e poi cambiati in senso restrittivo un giorno prima, fatto sta che la maggior parte dei genitori non erano stati ufficialmente invitati all’incontro che avrebbe dovuto essere solo un ristretto consiglio di partecipazione. Un po’ di contestazioni hanno lasciato in fretta spazio alla trattazione dell’ordine del giorno, i temi importanti erano decisamente altri.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com