“Innovazione, territorio e competenza”. Sono questi i criteri ispiratori della lista ferrarese di Fratelli d’Italia che correrà per le regionali – composta dal consigliere uscente Mauro Malaguti, Cesare Gaiani di Argenta, Elisa Piffanelli di Codigoro e Silvia Govoni di Cento –, presentata questa mattina all’interno dell’ufficio del gruppo in municipio.

“Io ho sempre rappresentato fondamentalmente la città”, spiega Malaguti introducendo il concetto di territorialità della lista, “mentre gli altri sono lì per fare gli interessi del territorio che rappresentano, con un candidato per l’alto ferrarese, uno da Argenta e uno dal basso ferrarese”.

Il concetto di innovazione lo riporta invece Paolo Spath, che ricorda come Fratelli d’Italia sia l’unico partito gestito da giovani, che sta introducendo un nuovo linguaggio, candidando persone competenti e soprattutto facendo scelte coerenti, “visto che c’è qualche partito che fa tutto il contrario di quel che dice di essere”, con chiaro riferimento al Nuovo Centrodestra.

Con Alan Fabbri, spiegano da Fratelli d’Italia, c’è buona sintonia con gli aspetti programmatici, soprattutto per quanto riguarda immigrazione e sanità, due temi cari al partito della Meloni, tanto che sia Malaguti che Spath concordano sul definire la programmazione sanitaria come “folle”, “utile a far lavorare le cooperative” quando ancora non “pericolosa per gli utenti quando ci sono ospedali che di fatto non lo sono”, mentre Gaiani si spinge ancora più in là, consigliando a Fabbri un criterio aggiuntivo a quello della residenzialità nell’assegnazione delle case popolare, destinando gli immigrati lo stesso rapporto di case della loro percentuale sui residenti “per evitare una discriminazione al contrario”.

Gaiani poi interviene anche sull’agricoltura, spiegando che “c’è qualcosa che non va: Ferrara qualche anno fa era una delle provincie che produceva di più mentre ora è scivolata agli ultimi posti, probabilmente anche perché agli agricoltori vengono offerti otto centesimi per le patate quando ne spendono dodici per produrle e piuttosto le buttano via. Poi però le troviamo al supermercato a un euro al chilo. Cosa succede in mezzo? Investire sull’agricoltura vuol dire poi investire sul lavoro”. Da argentano poi, Gaiani tocca anche il tema dei primi risarcimenti arrivati ai soci Coopcostruttori: “Non vorrei dirlo ma sembra quasi fatto apposta, ogni volta che c’è una tornata elettorale si sbloccano i risarcimenti. La sinistra ha questo vizio, ricordiamo che torniamo a votare perché lo scorso presidente si è dovuto dimettere perché condannato”.

Spath in conclusione spende due parole su Fabbri, “che non è il nostro candidato ma quello di coalizione”, anche se “siamo molto contenti di questa scelta sia perché condividiamo alcuni aspetti del programma elettorale sia perché abbiamo in comune una presenza, un attaccamento e un radicamento sul territorio che un sindaco candidato corrisponde”.