Le potenzialità che si intravedono nel Parco del Delta del Po diventano fruibili a tutti gli effetti con il nuovo progetto pilota che consentirà di scoprire i luoghi meno conosciuti del Delta e il fascino dei suoi manufatti artistici attraverso percorsi fluviali e ciclabili nel Parco. Questo nuovo prodotto turistico si chiama “Tra Terra ed Acqua” ed è inserito nell’ambito del progetto “Navigando nello spazio rurale” promosso da Gal Delta 2000 in sinergia con la Provincia di Ferrara e l’ente per la gestione dei Parchi e della Biodiversità del Delta del Po. Si tratta di un progetto pilota perché per la prima volta si punta alla fruizione integrata nell’area del Parco del Delta del Po compresa tra Volano-Mesola-Goro, affiancando le suggestive vie d’acqua alle piste ciclabili per un’esperienza unica “tra terra ed acqua”, che sarà testata in anteprima dagli operatori del settore (tour operator, agenzie di viaggio e giornalisti) per tre fine settimana a partire dall’1 novembre.

“I primi segnali sono già positivi – fa gli onori di casa Lorenzo Marchesini, presidente Gal Delta 2000 – in quanto il prodotto navigazione si rafforza e diventa più sostenibile se si affianca a forme di visita coordinate come le escursioni su due ruote. Una formula vincente per scoprire un ambiente naturale unico nel suo genere, che si snoda dalle oasi naturali agli ecomusei a bordo di piccole imbarcazioni o in sella a una bicicletta, che è già stata sperimentata con successo e che verrà verificata in una logica a sistema”. La vera novità di questo progetto, infatti, è il collegamento tra questi percorsi già consolidati e i manufatti presenti nel territorio in un’ottica di sistema; una gestione in maniera integrata che riceve il plauso di tutti i sindaci dei Comuni interessati, a partire da Marco Fabbri nella duplice veste di primo cittadino di Comacchio e di assessore al Turismo nella nuova giunta della provincia di Ferrara.

“Serve un maggior sforzo da parte dei privati per spingere i turisti dei lidi verso l’entroterra, il Delta e la città – comunica il sindaco comacchiese – ed è necessario attuare questo ‘embargo’ nei parchi tematici anche in vista del cambiamento climatico. In una stagione estiva così altalenante diventa fondamentale offrire ai turisti delle situazioni alternative e così questi nuovi itinerari permetteranno di partire dal mare per raggiungere degli scorci unici a Comacchio, Codigoro, Mesola e Goro. Ora partirà la fase di test per individuare le lacune e i punti di forza del progetto, tra cui l’intermodalità tra biciclette e barca, ma l’iniziativa si ripeterà nel 2015 raggiungendo finalmente l’ambito traguardo della creazione di un biglietto unico per il parco, in vista della prossima stagione estiva”.

“Stiamo anche per completare la pista ciclabile Codigoro-Pomposa – aggiunge Rita Cinti Luciani, sindaco del Comune di Codigoro – per rendere fruibile il territorio e le sue peculiarità, tra cui figurano l’Abbazia di Pomposa e Torre della Finanza”. Il territorio di Mesola, come ricorda il sindaco Gianni Michele Padovani, offrirà nuove escursioni in bicicletta all’interno della riserva naturale del Bosco della Mesola, senza dimenticare la visita al Castello Estense che ospita il museo del cervo e la mostra delle delizie dedicata all’evoluzione del territorio mesolano. Tappe dell’escursione nella Sacca di Goro, invece, saranno il Faro e la Lanterna vecchia. “Stiamo cercando di offrire situazioni che puntino sull’attrattività – conclude il sindaco gorese Diego Viviani – ma è tempo che i nostri operati facciano reddito, promuovendo queste alternative all’ombrellone”. Altre attività di interesse inserite all’interno del circuito, per andare incontro ai diversi gusti o alle differenti esigenze dei turisti, saranno il birdwatching, le visite ad aziende agricole e fattorie didattiche, e la degustazione di prodotti tipici.

Le prossime tappe del progetto saranno quelle di consolidare il collegamento con la parte veneta e di trasformare questa escursione giornaliera in una vacanza strutturata, concentrandosi quindi sulle strutture ricettive adatte.