Eventi e cultura
22 Settembre 2014
Le Auto e Moto Storiche si riappropriano del listone

Bagno di folla per le bellezze a quattro ruote

di Redazione | 3 min

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Sesto appuntamento a Ferrara per l’evento Auto e Moto Storiche in Centro Storico. Una due giorni interamente dedicata ai gioielli dell’automobilismo, esposti quest’anno sotto i “giganti” estensi. Circa cento auto storiche, trenta moto e altrettante vespe parcheggiate tra le vie principali del “castrum” ferrarese: ai piedi del Castello, del Duomo e sulla nuova pavimentazione di piazza Trento Trieste.

“Lo scorso anno abbiamo dovuto rinunciare a questo setting a causa dei lavori di riqualificazione, – spiega Riccardo Zavatti, presidente dell’Officina Ferrarese -, quest’anno la fortuna è stata avere di nuovo a disposizione il listone, che è un palcoscenico ideale”.

Ed in effetti il centro storico è risultato essere la cornice perfetta per l’esposizione delle vetture. Come draghi addormentati: auto, moto, lambrette e porsche si sono offerte agli occhi curiosi e agli obbiettivi avidi dei cittadini e dei turisti. Un vero e proprio bagno di folla attorno alle quattro e alle due ruote che hanno fatto la storia dei motori. Il brulicare dei passanti opposto alle vetture immobili con i loro colori, mischiati ai colori della città, qualche mongolfiera ancora nel cielo… questa l’ istantanea di una Ferrara ancora protagonista di un grande evento.

Dall’esposizione di sabato, al passaggio del “Trofeo Nuvolari” di domenica. Ventottesimo anno per il memorial intitolato a Tazio Nuvolari, organizzato dall’omonimo museo, dalla Scuderia Mantova Corse e dall’Automobile Club Mantova. Ancora una volta la rievocazione dedicata alle auto costruite tra il 1919 e il 1969 è così passata per Ferrara (tappa intermedia tra Mantova e Rimini) con 250 vetture.

“Il momento clou della manifestazione è ormai divenuto il circuito di regolarità attorno al Castello, – spiega Zavatti – dove oggi (ieri, ndr) si sono dati battaglia i migliori regolaristi italiani ed internazionali per l’assegnazione del Trofeo. E’ stato emozionante vedere il bagno di folla attorno alle auto che svolgevano le loro prove. Il suono dei motori è sempre incantevole. Non è stato semplice organizzare tutto, oltre lo sforzo fisico nel sistemare circa un chilometro di transenne e la gestione della logistica, anche la programmazione a monte ha richiesto molto impegno. Circa quaranta soci, – prosegue Zavatti – erano a disposizione per aiutarci. Per quanto la programmazione e l’organizzazione siano accurate, c’è sempre il timore di un possibile imprevisto da risolvere, per fortuna non è andata così, ma è necessario essere preparati. Con noi stamane era al lavoro anche Giulio Felloni, presidente dell’Officina Ferrarese prima di me. Tra i soci del nostro club, che ormai si avvicina ai trent’anni di storia, c’è sempre moltissima sinergia”.

Nonostante la pioggia di sabato mattina, il weekend si chiude con un bilancio positivo. “Siamo contenti di aver visto tanta gente attorno alla manifestazione – conclude Zavatti -, sebbene un 20% dei partecipanti sia stato costretto a rinunciare a causa del maltempo di sabato. Ho ricevuto tante telefonate, purtroppo chi veniva da lontano si è trovato in difficoltà a raggiungere Ferrara. Peccato che in centro si siano concentrate tante iniziative: sebbene da un lato sia emozionante vedere il centro storico così gremito, dall’altro a volte si rischia di non gustarsi appieno la manifestazione. Il bilancio comunque è stato ancora una volta più che positivo”.

Per il terzo anno sarà inoltre possibile partecipare, con gli scatti più artistici fatti alle auto e alle moto d’epoca, al concorso fotografico organizzato da Filippo Orlandini. Sul sito di Ospitalità Estense le indicazioni per presentare le fotografie che saranno poi oggetto della rassegna della prossima edizione.

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