di Eeonora Manfredini

Sesto compleanno per Auto Moto Storiche in Centro Storico, l’esposizione a cielo aperto delle auto che raccontano la storia dell’automobilismo in Italia, “uno spettacolo per i cittadini e per i turisti”, spiega Riccardo Zavatti, presidente dell’Officina Ferrarese.

Sabato 20 e domenica 21 il centro di Ferrara diventerà nuovamente una galleria di opere d’arte a motore, grazie al sodalizio tra Officina Ferrarese, Ascom, il CCCS, Ospitalità Estense e grazie al patrocinio del Comune di Ferrara.

“Ormai ogni fine settimana la nostra città diviene palcoscenico di eventi ludici, culturali, turistici – spiega Caterina Ferri, assessore a lavoro, attività produttive e sviluppo territoriale -; ringrazio l’organizzazione per l’impegno che mette da anni in questa iniziativa, che contribuisce a mantener vivo il centro storico. E’ importante sottolineare anche il sostegno dei privati, che contribuisce a rafforzare quella sinergia di rapporti tra le istituzioni e le imprese per far crescere assieme la nostra realtà”.

“E’ un evento che sta diventando grande – si associa Matteo Musacci presidente del Comitato Commercianti Centro Storico -, grazie ai commercianti che sempre più ci credono e sempre maggiormente investono. Quest’anno potremmo anche usufruire di nuovo dell’incantevole cornice del listone, grazie al lavoro del Comune di Ferrara, che ha consentito ad agevolare la gestione logistica di questa manifestazione”.

Filippo Orlandini di Ospitalità Estense sottolinea inoltre come sia importante per la città organizzare un evento con forte richiamo turistico come quello del prossimo weekend. “Crediamo fermamente in questo tipo di appuntamenti, che richiamano tanto pubblico e contribuiscono a riempire le strutture alberghiere. Abbiamo avuto la conferma del gruppo Soveco come main sponsor, che attraverso una delle sue due concessionarie, il Centro Porsche di Bologna, garantirà la presenza di due Porsche ultimo modello. Con la preziosa collaborazione di Officina Ferrarese, – prosegue Orlandini – abbiamo anche predisposto alcune auto d’epoca che, guidate dai rispettivi proprietari, consentiranno ad alcuni turisti di fare brevi tour a bordo di questi gioielli. Per gli interessati è possibile consultare il sito dell’Officina Ferrarese per conoscere le modalità di prenotazione”.

Il concorso fotografico sarà un altro degli appuntamenti che si ripropone, nel corso di questa due giorni: chiunque potrà scattare una fotografia artistica che rappresenti l’evento. Le fotografie verranno poi sottoposte a una valutazione con relativa premiazione. La locandina di quest’anno è l’immagine che ha vinto il primo premio nel concorso fotografico dello scorso anno. Da oggi, fino al 25 settembre in via Coperta, sarà inoltre aperta l’esposizione fotografica degli scatti che ritraggono gli ultimi anni dell’evento.

“Sabato sarà una giornata in cui prevalentemente si osserveranno le auto esposte – aggiunge Rizzati dell’Officina Ferrarese -, il secondo giorno invece prevede una passerella di alcuni mezzi che prenderanno parte al Trofeo Nuvolari. Duecentocinquanta bellissime auto attraverseranno Ferrara, dalle 10.30 alle 12.30 di domenica. (Non sono previste modifiche alla viabilità ordinaria perché le vetture transiteranno prevalentemente nelle ZTL, ndr). Ringrazio anche Nevio Murli, del Vespa Club Estense, che ha messo a disposizione dell’evento diversi dei suoi mezzi”.

Davide Urban, descrive, a nome dell’Ascom, il proprio orgoglio nel collaborare alla realizzazione di questa manifestazione: “E’ importante il connubio che si è creato tra le strutture alberghiere ed extra alberghiere, come quella di Orlandini, tra il Comitato Commercianti Centro Storico per contribuire a rendere viva Ferrara. L’Officina Ferrarese inoltre dà opportunità, ancora una volta, di vedere opere d’arte esposte a cielo aperto. La riqualifica dell’area della Piazza Trento Trieste è stata importante e a mio avviso – prosegue Urban – gli spazi pubblici dovrebbero essere destinati ad eventi di alta qualità, le manifestazioni più belle, emblematiche e significative meriterebbero di avere una cornice di livello, come la nostra piazza”.