Eventi e cultura
21 Agosto 2014
Il sindaco abruzzese: "Rivediamoci fra cinque anni, quando la città sarà ricostruita"

L’Aquila e Ferrara unite dal sisma e dai buskers

di Redazione | 3 min

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Si è aperta oggi con l’anteprima a L’Aquila  la 27^ edizione del Ferrara Buskers Festival, la più importante manifestazione italiana degli artisti di strada che  sino allo scorso anno porto a Ferrara 800mila persone.

La scelta di partire dal centro storico de L’Aquile è un significativo atto simbolico che suggella un legame tra due luoghi storici colpiti entrambi dal terremoto. Per l’anteprima nella città abbruzzese c’erano oggi anche il sindaco e il vicesindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e Massimo Maisto, insieme all’ideatore del Festival, Stefano Bottoni. Proprio Maisto nella conferenza stampa di presentazione aveva spiegato la scelta del capoluogo abruzzese: Sarà occasione per uno scambio fra le due comunità e per i ferraresi di essere vicini a coloro che i danni del terremoto li vivono ancora quotidianamente”.

Accolto dal sindaco de L’Aquila Massimo Cialente e dagli oltre 100 artisti invitati nell’Auditorium del Parco progettato da Renzo Piano, Tagliani ha portato i saluti di Ferrara: “È un momento di gioia e di festa – ha affermato e poi, rivolto agli artisti – “vi volevamo far vedere una città straordinariamente bella che come noi ha subito il terremoto. Non siamo qui per solidarietà ma per la bellezza. La musica di strada è un occasione per portare nuova vita ai centri storici”.

Dopo un lungo e intenso applauso da parte di tutti gli artisti, ha preso la parola il Cialente che ha rimarcato la simbolicità dell’evento nella sua città: “La città ha bisogno di sorrisi perché sono 5 anni che non abbiamo più un centro storico e abbiamo un po’ perso la nostra identità. Prima del terremoto si viveva benissimo, L’Aquila era la città della musica, del cinema, del teatro e dei pub ricavati dai palazzi cinquecenteschi. Siamo pronti a ricostruire – ha aggiunto – ma purtroppo non riusciamo a reperire i soldi per farlo in fretta. Nonostante la città sia ingessata – ha proseguito Cialente – il centro storico è ancora vissuto dai suoi cittadini”. Il sindaco abruzzese ha poi lanciato una “provocazione” fuori programma: “Se l’Europa ce lo permetterà, uscendo dalle logiche del debito pubblico, in massimo 5 anni e sarà ricostruito tutto il centro storico. Agli organizzatori del Buskers Festival chiedo quindi di darci un appuntamento tra 5 anni e ritrovarci qui quando la città sarà ricostruita”.

Dopo i saluti da parte di Stefano Bottoni via alla consegna dei cartelli a tutti gli artisti tra applausi e musica e, infine, scambio di doni tra i due sindaci con Cialente che ha regalato un souvenir del castello de l’Aquila, “come simbolo del cuore della città” e Tagliani che ha consegnato un libro su Michelangelo Antonioni.

Il festival animerà nel corso della serata – fino alla mezzanotte –  l’asse principale della città, quella che ancora porta i dilanianti segni del terremoto del 6 aprile 2009. Un contributo alla valorizzazione del centro storico aquilano, dove restano cantieri aperti e la speranza di ricostruire. Il cuore de L’Aquila vedrà 20 postazioni tra la Fontana Luminosa e la Villa Comunale, inondate dalla musica di 100 artisti, i quali dalle 21.30 alle 24 si esibiranno fra i luoghi salienti del centro storico, in particolare il corso Vittorio Emanuele II, la piazza del Duomo e le aree limitrofe. L’anteprima del Ferrara Buskers Festival farà da apripista agli eventi della Perdonanza Celestiniana, la principale manifestazione culturale e religiosa del calendario aquilano, che si svolgerà dal 23 agosto al 29.

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