Un colpo clamoroso quello messo a segno in una chiesa di Modena, a pochi passi dal Tribunale, in pieno cento dai ladri di opere d’arte: ad essere sottratta è stata un’opera di Guercino il cui valore viene stimato tra i 5 e 6 milioni di euro.

Si tratta della Madonna con i santi Giovanni evangelista e Gregorio taumaturgo, un olio su tela di 293×184,5 centimetri, conservata all’interno della chiesa di San Vincenzo. I ladri, sicuramente specializzati in tale tipo di furti, avrebbe atteso con pazienza, forse nascosta all’interno del pulpito, per rimuovere dalla navata laterale della chiesa uno dei capolavori dell’artista centese. I malviventi hanno approfittato dell’assenza del dispositivo di allarme, i cui alti costi di gestione combinati con l’assenza di finanziamento, hanno portato allo spegnimento. A scoprire il furto e dare l’allarme è stato il parroco, don Giovanni Gherardi, che aveva notato la porta aperta – ma non forzata – della chiesa e poi l’assenza dell’opera. Sul fatto indagano polizia e carabinieri del nucleo patrimonio artistico e non è improbabile che il capolavoro del Guercino sia ora in viaggio verso l’estero.

La polizia non avrebbe trovato impronte, ma ha acquisito le immagini registrate da una telecamera posizionata nei pressi della chiesa.

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi non esita a parlare di “responsabilità grave”, sottolineando il ruolo della soprintendenza nel lasciare l’opera priva di sicurezza. Secondo Sgarbi l’opera però non ha mercato: “Non ci può essere un committente  – spiega – nessun museo e nessun privato la comprerebbe mai”.