Il direttore della mostra, Alberto Barbera, ha definito i due mesi di lavoro serviti per la selezione come un periodo “intenso, complesso, ma anche molto doloroso…anche se siamo davvero soddisfatti del risultato(…) Il programma è vario ed articolato e comprende 55 opere inedite, per le tre sezioni principali, provenienti da circa 50 Paesi diversi”. Ha pure aggiunto che: “E’ una selezione che osa, scommette, assume dei rischi, investe sui giovani”.

La guerra è una tematica di spicco per le pellicole scelte. “Quello della guerra è uno spettro che torna a incombere e il cinema, come sempre, sembra riflettere le inquietudini dei nostri giorni.”, ha affermato ancora Barbera, rammaricandosi per l’assenza del nuovo film del grande regista ed autore Ermanno Olmi. “Oltre al fatto che non è ancora in fase di montaggio, più che mai work in progress, Olmi non lo porterà nei festival perché vuole sia visto come una testimonianza sulla guerra e non come ‘semplice’ opera cinematografica”.

In concorso alla 71a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, per l’Italia, ci saranno “ Il giovane favoloso ” di Mario Martone, (protagonisti Elio Germano, Massimo Popolizio e Isabella Ragonesi). Altra produzione nostrana è Anime nere di Francesco Munzi, tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Griaco, parabola esistenziale di tre giovani dell’Aspromonte e delle vicende che li conducono sulla strada dell’illegalità. E last but not least, “Hungry Hearts” di Saverio Costanzo e “Pasolini”, di Abel Ferrara. Nella selezione ufficiale sono ben 26 i film italiani o co-prodotti dall’Italia.

Nella sezione Fuori Concorso saranno presentati l’attesissimo “La trattativa”, di Sabina Guzzanti, incentrato sull’annosa e tuttora irrisolta questione della trattativa Stato-mafia; ”La zuppa del demonio” di Davide Ferrario, uno spaccato storico/politico/sociale – ritratto del sogno dell’industrializzazione dagli inizi del XX secolo agli anni 70, e “Perez”, di Edoardo De Angelis.

Da segnalare l’originale l’idea che ha ispirato il documentario di Gabriele Salvatores, Italy in a day – Un giorno da italiani, racconto di una giornata di fine ottobre 2013 attraverso i 45000 filmati amatoriali realizzati dagli italiani attraverso smartphone, telecamere o fotocamere. Una selezione che, naturalmente, ha richiesto un enorme lavoro di montaggio, sapientemente coordinato da Massimo Fiocchi e Chiara Grizotti.