22 Aprile 2014
Domani sit-in degli ambientalisti a Bologna dove si terrà l'assemblea dei soci

Centrale a carbone, Tagliani si schiera contro Hera

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Trovato morto nella sua auto, dove dormiva

Lì dentro mangiava, dormiva e passava gran parte del tempo. Fino ad oggi pomeriggio (mercoledì 1° maggio) quando qualcuno dalle roulotte che sostano in zona Rivana, lo ha visto accasciato a terra a due passi dalla sua minuscola casa

Primo maggio. Tagliati (Cgil): “Costruire insieme un’Europa di Pace, Lavoro e di Giustizia Sociale”

Nella data in cui si ricorda che il lavoro "è la condizione fondamentale di dignità delle persone" e la "condizione necessaria per poter realizzare il proprio progetto di vita", Veronica Tagliati dalla piazza di Argenta rimarca che "come Cgil, Cisl e Uil abbiamo voluto dedicare quest’anno il 1° maggio ad un sogno, il sogno di Costruire insieme un'Europa di Pace, Lavoro e di Giustizia Sociale”

admin-ajaxAssociazioni ambientaliste e comitati si danno appuntamento per domani mattina, martedì 23 aprile, alle ore 9:30, davanti alla sede del Cnr (via Gobetti 101, Bologna), dove si svolgerà l’assemblea dei soci di Hera, per invitare tutti i sindaci azionisti a chiedere che la multiutility esca definitivamente dal progetto di centrale a carbone che si vorrebbe costruire a Saline Joniche, in Calabria.

Quattro primi cittadini, fra i quali quello di Ferrara Tiziano Tagliani che così risponde positivamente alla richiesta fatta lo scorso 3 aprile dal comitato Acqua Pubblica (gli altri sono quelli di Forlì, Padova e Muggia) hanno già dichiarato il proprio no al progetto considerato dalle associazioni ambientaliste “devastante per gli impatti sulla salute, sul territorio e sui cambiamenti climatici, e che ha già fatto registrare impatti negativi anche sul bilancio dell’azienda”. Le stesse associazioni estendono l’invito a tutti gli altri sindaci a riflettere sulle strategia aziendale di Hera “a partire dalla decisione chiara di opporsi al progetto supportato dalla multiutility, per salvaguardare la salute dei cittadini calabresi e la vita del pianeta”.

La centrale di Saline Joniche è denominata Progettosei ideata dal consorzio Sei di cui fa parte Hera insieme a Repower, Foster Wheeler Italiana e Apri Sviluppo. Secondo quanto si legge sul sito del progetto “L’impianto sorgerà in un sito industriale ormai abbandonato; la realizzazione del progetto prevede la bonifica dell’area e il recupero funzionale delle infrastrutture esistenti. La Centrale sarà dotata di una tecnologia estremamente avanzata – Ultra Super Critica (Usc) a polverino di carbone – che consente di aumentarne l’efficienza, ridurre la quantità di combustibile utilizzato e, di conseguenza, limitare notevolmente le emissioni. Le emissioni – si afferma ancora sul sito – saranno ampiamente al di sotto dei limiti di legge previsti in Italia e in Europa”. In Italia le centrali a carbone sono 13 e coprono circa il 12% del fabbisogno energetico

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com