Il Comitato Acqua Pubblica di Ferrara chiede a Hera di uscire dal progetto di Centrale a Carbone di Saline Joniche, al quale Hera partecipa con il 20% del capitale nel consorzio Sei. E dal sindaco Tagliani vuole sapere invece da che parte sta, non essendosi ancora espresso sul tema.
La scorsa settimana, infatti, le associazioni ambientaliste e il Comitato Comitato Acqua Bene Comune Emilia Romagna avevano inviato ai sindaci una lettera-appello in cui si proponeva ai primi cittadini azionisti di Hera di chiedere l’uscita della multiutility dal progetto, di cui sono parte anche Repower che vi partecipa con il 57, 5%, Foster Wheeler Italiana Srl che ne detiene il 15% e Apri Sviluppo Spa con il 7,5%.
“Il sindaco di Forlì Balzani – riferisce il Comitato Acqua Pubblica di Ferrara – è stato il primo e finora l’unico, a rispondere positivamente all’appello. A Ferrara, invece, Tagliani non si è ancora espresso”. “Tagliani – si domanda quindi il Comitato – ha quindi deciso di appoggiare Hera in tutte le sue scelte sbagliate, omettendo di esprimersi anche sulla gravissima decisione del Gruppo di costruire una centrale a Carbone in Calabria”?
Viene poi ricordato che l’Emilia Romagna si è opposta alla confinante centrale a carbone di Porto Tolle sul Delta Veneto, dunque per il Comitato “non è accettabile che la principale azienda a controllo pubblico della Regione sia coinvolta in progetti similmente dannosi in altre regioni d’Italia”.
L’invito al primo cittadino di Ferrara è quindi a seguire la strada imboccata da Balzani, “con una presa di posizione pubblica contraria a questo progetto”.
Intanto i sottoscrittori dell’appello danno appuntamento ai cittadini alle istituzioni a Bologna, il prossimo 5 aprile, a partire dalle 9.30 presso la Sala dello Zodiaco in via Zamboni 13, per un incontro pubblico dal titolo “Hera esca dal progetto di centrale a carbone di Saline Ioniche. La scelta dei sindaci: carbone o energie rinnovabili. Ambiente, territorio, democrazia”.
“La lotta ai cambiamenti climatici – aggiunge il Comitato Acqua Pubblica – è infatti la più importante sfida ambientale che l’umanità si trova ad affrontare e anche a Ferrara sono in corso azioni in questa direzione, tramite iniziative di risparmio energetico e la promozione delle energie rinnovabili. In questo quadro, poiché il carbone è il combustibile a maggior produzione di Co2 e quello con maggiori emissioni inquinanti locali, la produzione di energia elettrica da carbone risulta una delle minacce più forti alla lotta ai cambiamenti climatici”.
In conclusione il Comitato incalza: “Che Tagliani dica cosa ne pensa. Omettere una risposta così importante non è accettabile”.
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