Economia e Lavoro
24 Marzo 2014
Sono otto i nuovi Maestri Artigiani e tre le targhe S. Giorgio consegnate in Camera di Commercio

Orgoglio artigiano: “Premiateci con meno tasse”

di Redazione | 4 min

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maestri artigiani 1di Marcello Celeghini

“Siete l’orgoglio di un Paese che vuole ripartire”. Così sono stati definiti dal presidente della Camera di Commercio Carlo Alberto Roncarati i nuovi Maestri Artigiani premiati ieri mattina nella cerimonia organizzata dall’Accademia dei Maestri Artigiani, che proprio quest’anno festeggia i suoi primi 63 anni, nella Sala Conferenze di Largo Castello. L’evento è servito anche per fare il punto della situazione sulle difficoltà della categoria e sulle prospettive nel prossimo futuro.

A preoccupare il mondo dell’artigianato, ancora sofferente per la mazzata inferta dalla crisi, è la tassazione troppo elevata che soffoca proprio le piccole imprese artigianali che sono da sempre il fiore all’occhiello del Made in Italy. Se a questo si somma anche il crollo dei consumi interni si comprende bene la situazione molto delicata che attraversa il settore. “Sarebbe auspicabile – commenta rivolto al mondo politico il presidente dell’Accademia  dei Maestri Artigiani, Alfredo Ferri – che oltre all’onere di essere la spina dorsale di questo Paese ci fossero riconosciuti alcuni onori ad esempio abbassando la tassazione”.

Riconosce le difficoltà del settore l’assessore provinciale alla Pianificazione Territoriale, Patrizia Bianchini, che però sottolinea come “oggi siamo qui a premiare l’impegno, la determinazione e la perseveranza di questi nostri concittadini e questa deve essere la loro festa”. “Nonostante la stagnazione imprenditoriale – ha aggiunto – abbiamo in provincia grandi imprese internazionali che stanno investendo cospicue risorse e stanno assumendo personale (Berluti e Lte, ndr). Per quanto riguarda l’artigianato è necessario un ricambio generazionale in grado di portare nuova linfa un po’ come avviene già in altre zone d’Italia”.

maestri artigiani 2Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani invece si è soffermato sulle azioni intraprese durante questo quinquennio dalla sua giunta per facilitare la piccola imprenditoria artigianale ferrarese. “In questi cinque anni- sottolinea il primo cittadino estense – l’amministrazione pesa per 12-13 milioni di euro in meno sulle vostre spalle tagliando tra l’altro ben cinque consigli di amministrazione e riducendo in modo considerevole il nostro debito. Abbiamo deciso proprio per non soffocare ulteriormente l’artigianato di non applicare la Tasi sui fabbricati non adibiti ad abitazione. Questa città infatti – rivela Tagliani – ha bisogno di qualcuno che prenda decisioni e che dice ‘si va avanti lo stesso’ a dispetto di polemiche, commenti sui blog, veti e titubanze varie. A Ferrara non servono parole largamente condivise che però rimangano semplici parole, serve qualcuno che decida”.

Forte l’appello alla politica nazionale del presidente della Cciaa di Ferrara Roncarati sulla ventilata ipotesi del premier Renzi di abolizione o riduzione degli enti camerali. “La Camera di Commercio di Ferrara- sottolinea Roncarati- è nata nel 1802, ha quindi ben 212 anni. In questi due secoli l’ente, pur nella diversità di legislazioni e di competenze succedutesi, ha sempre sostenuto lo sviluppo sociale ed economico del territorio. In particolare le Camere sono diventate fondamentali ed insostituibili con la riforma del 1998 che le ha reso i rappresentanti delle imprese dei territori dei veri e propri amministratori locali. Renzi seguendo il leit-motif dei tagli alle spese pubbliche dice di voler ridurre gli enti camerali. Le Camere- prosegue Roncarati- sono enti insostituibili nel coordinare l’economia e il sistema imprenditoriale di un dato territorio. Il risparmio dal taglio degli enti camerali sarebbe nullo per lo stato poiché gli le Camere si finanziano con il solo contributo versato dalle imprese attraverso il diritto annuale”. Presente alla cerimonia anche l’ormai prossimo successore di Roncarati, Paolo Govoni  che sottolinea come “la Camera di Commercio di Ferrara grazie allo straordinario lavoro del presidente Roncarati è tra le prima in Italia per efficienza, progetti innovativi e aiuti al tessuto imprenditoriale”.

maestri artigiani 3I premiati, dopo la cerimonia in Camera di Commercio, hanno partecipato alla messa officiata dall’arcivescovo Negri a Cocomaro di Focomorto e ad un pranzo comune insieme alle autorità cittadine. I nomi dei premiati sono: Paolo Cavicchi, elettrauto di Ferrara; Marino Fortini, tornitore di Cento; Alberto e Michele Mazzini, padre e figlio imbianchini di Ferrara; Guido Montanari, orafo e presidente Confartigianato Ferrara; Donato Palmisano, meccanico di Ferrara; Renato Rolfini, panificatore di Ferrara. Oltre alle onorificenze di Maestri Artigiani, sono state assegnate tre targhe S. Giorgio per meriti nel settore economico ai maestri artigiani Adalinda Busoli e Mariella Schiavi socie in negozi di ottica a Ferrara, e a Alfredo Ferri, presidente dell’Accademia e titolare di una azienda di autotrasporti.

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