Politica
7 Agosto 2013
Il capogruppo Pdl in Provincia contro la nuova Aia dell'impianto Hera: "per i neo Duchi d’Este una grande conquista"

Inceneritore, sciopero della differenziata

di Redazione | 3 min

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admin-ajax (7)Uno sciopero della raccolta differenziata contro la nuova Aia dell’inceneritore di via Diana. Dopo la pubblicazione della nuova Autorizzazione integrata ambientale dell’impianto Hera (vai all’articolo), anche il capogruppo Pdl in consiglio provinciale Cristiano Di Martino si unisce al coro di dubbi già sottolineato sulle pagine Estense.com (vai all’articolo) in merito all’inefficacia che si potrebbe venire a creare in merito alla raccolta differenziata. Arrivando a proporre addirittura un blocco totale nella selezione “a monte” dei rifiuti.

“Ormai si è raggiunto il limite – esordisce il consigliere provinciale -: dopo i rifiuti di Napoli per sostenere il bilancio di Area, ora quelli di tutta la regione nell’inceneritore di via Diana. La modifica che gli assessorati all’Ambiente di Provincia e Comune è un colpo al cuore ma soprattutto ai polmoni dei ferraresi. È superficiale ed incomprensibile definire  “non sostanziale” l’Aia del termovalorizzatore di Hera”.

Secondo Di Martino infatti le nuove norme cambiano, e in maniera decisiva, gli equilibri nello smaltimento dei rifiuti tra le province emiliane. “L’approvazione del nuovo Piano regionale rifiuti è una presa in giro dopo anni di differenziata – continua il consigliere -. I ferraresi hanno fatto anni di raccolta differenziata per permettere a quelli di Parma, Piacenza, Modena, Reggio Emilia , Bologna e della Romagna di respirare meglio e di non costruire altri inceneritori in quelle zone. Come al solito cittadini di serie B al servizio di quelli più nobili della regione. Ma non si era noi il ducato più potente della regione? – ironizza Di Martino – È vero che avere Niccolò II d’Este o la Zappaterra nelle mura del Castello non è la stessa cosa, ma questo declino continuo ed ormai sempre più veloce a beneficio del resto della regione è devastante”.

Le conseguenze della nuova Aia saranno infatti assai negative per il capogruppo Pdl, dal momento che “potranno essere conferiti anche infatti  rifiuti urbani indifferenziati provenienti dal Bacino unico regionale, il che vuol dire in politichese che Ferrara sarà il “bacino unico regionale”. Le rassicurazioni sulle emissioni valgono quello che valgono: autorizzare 130mila tonnellate annue è di un’arroganza senza precedenti”. Di Martino lancia una stoccata al sindaco anche riguardo alla situazione attuale, prendendo spunto dai dati ambientali delle ultime settimane: “Sul monitoraggio anche delle pm 2,5 – continua il consigliere -, il cosiddetto particolato ultrafine invece Tagliani ci dovrebbe spiegare come mai ad agosto i valori sono oltre la soglia, se non ci sono ne caldaie che vanno per il riscaldamento né macchine e traffico perché la città è vuota. Sarà forse colpa del Petrolchimico? Magari da ottobre cominciamo con i giovedi ecologici-elettorali mentre è del tutto evidente che le responsabilità del PM 2,5 non sono da ricondurre a motivi legati al traffico e caldaie”.

Tutti elementi che, sommandosi alla nuova Aia, portano Di Martino a proporre come atto di protesta il completo boicottaggio della raccolta differenziata: “Magari ora, siccome Hera ha  abbandonato il contenzioso sulla possibilità di utilizzare il termovalorizzatore al limite delle 142mila tonnellate annue e la richiesta di utilizzo del termovalorizzatore per la combustione di biomasse, i neo Duchi d’Este ci racconteranno che essere il “bacino unico regionale per i rifiuti” è l’ennesima grande conquista  degl’amministratori locali e del loro partito. L’unica via d’uscita per farci sentire è proclamare lo sciopero della differenziata”.

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