6 Agosto 2013
Modifica dell’Aia. La quantità massima da smaltire resta di 130mila tonnellate

Inceneritore, a Ferrara anche i rifiuti da Regione

di Redazione | 3 min

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adminL’inceneritore di via Diana potrà accogliere rifiuti da tutta la regione. Ma solo dopo aver smaltito quelli indifferenziati urbani.

È la parte più rilevante della modifica che gli assessorati all’Ambiente di Provincia e Comune definiscono “non sostanziale” dell’Autorizzazione integrata ambientale del termovalorizzatore di Hera.

La sviluppo della precedente Aia, rilasciata nel marzo 2008,  è conseguenza del parere favorevole degli enti che hanno partecipato alla conferenza dei servizi.

Come avviene dal 2009, è confermato lo smaltimento di tutti i rifiuti urbani indifferenziati prodotti nell’ambito provinciale ferrarese e, a seguito dell’approvazione  del nuovo Piano regionale rifiuti, se necessario, potranno essere conferiti anche rifiuti urbani indifferenziati provenienti dal Bacino unico regionale, così come disposto dalla legge regionale 23 del 2011.

Dopo aver soddisfatto la necessità di smaltimento dei rifiuti indifferenziati urbani, in via complementare e minoritaria potranno quindi essere conferiti i rifiuti speciali non pericolosi, “nel pieno e vincolante rispetto – assicura la Provincia – del principio di prossimità territoriale sancito dal decreto legislativo 152 del 2006 e delle norme generali che disciplinano la materia, fino al limite massimo già autorizzato di 130mila tonnellate annue”.

Quindi la quantità di rifiuti da smaltire rimane ferma a 130mila tonnellate.

L’aspetto più rilevante della modifica riguarda anche i limiti alle emissioni, fissati sui flussi di massa annuali oltre che sulle concentrazioni medie annuali per singoli inquinanti e che, rispetto a quelli autorizzati nel 2008, sono stati ridotti in percentuali che oscillano tra il 36% ed il 99%. “Ciò comporterà – aggiunge il Castello estense – una serrata selezione della quantità e qualità del materiale da smaltire, per non provocare sforamenti nei flussi di massa ed un accurato monitoraggio delle emissioni”.

Sono state inoltre prescritte analisi di ulteriori sostanze e valutazioni analitiche e modellistiche tali da avere reali garanzie sulla sostanziale invarianza delle immissioni e conseguentemente della qualità dell’aria. Infine è stato confermato il monitoraggio anche delle pm 2,5, il cosiddetto particolato ultrafine.

Con questa modifica viene infine abbandonato da parte di Hera il contenzioso sulla possibilità di utilizzare il termovalorizzatore al limite delle 142mila tonnellate annue e la richiesta di utilizzo del termovalorizzatore per la combustione di biomasse.

IL CONFRONTO DEI LIMITI IMPOSTI AL TERMOVALORIZZATORE TRA 2008 E 2013

Inquinante U.M. Limite Flussi di massa AIA  2008 Limite Flussi di massa AIA 2013 Riduzione %
Polveri Totali (PTS) kg/anno 1.000 500 50 %
NOx kg/anno 70.000 45.000 36 %
COT kg/anno 2.625* 650 75 %
HCL kg/anno 10.500* 650 94 %
HF kg/anno 1.050* 150 99 %
SOx kg/anno 21.000* 500 98 %
Cd + Tl g 21.000* 1.000 95 %
Metalli g 315.000* 10.000 97 %
IPA g 5.250* 200 96 %
PCDD/PCDF µg 52.500* 2.000 96 %
Hg g 21.000* 2.000 90 %
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