La Polizia sorprende un topo d’appartamento e un ladro nel supermercato
Due tentati furti e un rifiuto a fornire le proprie generalità. Sono tre le persone denunciate dagli uomini della Polizia di Stato tra il pomeriggio e la nottata di lunedì
Due tentati furti e un rifiuto a fornire le proprie generalità. Sono tre le persone denunciate dagli uomini della Polizia di Stato tra il pomeriggio e la nottata di lunedì
E' ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Maggiore di Bologna, in prognosi riservata, un giovane 18enne investito da un'auto a Bondeno, all'incrocio tra via Virgiliana e via XX Settembre, poco dopo le 23 di lunedì 6 maggio
"Spero davvero che ci sia giustizia e che i poliziotti responsabili siano radiati. Qui in Italia non va così: i poliziotti che hanno ucciso di botte mio figlio Federico Aldrovandi, condannati per omicidio, hanno avuto 6 mesi di sospensione e basta". Sono le parole che Patrizia Moretti utilizza per commentare le brutali violenze subite da Matteo Falcinelli, lo studente italiano fermato dalla polizia in Florida
Entra nel vivo una nuova fase della riqualificazione complessiva la Casa della Comunità Cittadella S. Rocco, interessata già da mesi da molteplici interventi. “Verso la nuova Casa della Comunità” questo il claim ideato dall’azienda Sanitaria per identificare il processo di trasformazione innescato nel nucleo storico dell’ex Arcispedale S. Anna di Ferrara
Mercoledì 8 maggio, infatti, presso la Sala Sinodale della parrocchia di San Giacomo Apostolo, si terrà a partire dalle ore 17 il quarto incontro proposto dal Forum, intitolato “Cambiare le città per cambiare il mondo. Le donne al centro della pianificazione urbana per nuovi modelli di convivenza”
Intrighi, soffiate e faide interne. Il tutto all’ombra della ‘Ndrangheta. C’è di tutto in questa “storia squallida”, come la definisce Gabriele Carchidi, giornalista del settimanale Cosenza Sport che svela i possibili retroscena che potrebbero aver portato al trasferito dal Gruppo Zeta.
Il Gruppo Zeta è la task force dei carabinieri che stava indagando sull’omicidio di Donato “Denis” Bergamini, il ‘calciatore suicidato’. L’atleta nato a Boccaleone di Argenta nel ’62 venne trovato morto il 18 novembre 1989 sulla statale Jonica nei pressi di Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza.
Sul caso del trasferimento del gruppo investigativo aveva depositato di recente una interpellanza il deputato ferrarese Alessandro Bratti (vai all’articolo), definendo il caso “oggettivamente anomalo” e chiedendo se questi carabinieri “nel corso dei mesi in cui sono stati impegnati nell’attività, abbiano ricevuto il necessario sostegno dalla loro gerarchia o se, diversamente, la loro opera investigativa sia stata in qualche modo contrastata o resa disagevole”.
Ora, secondo il settimanale Cosenza Sport, la risposta arriverebbe da una denuncia che i carabinieri Redavid, Citino, Lupo e Greco, i componenti del Gruppo Zeta – e con loro gli investigatori Giordano, Marano e Scorzo -, avrebbero fatto nei confronti di un loro collega, che ritenevano colluso con la ‘ndrangheta, e i loro superiori che – sempre secondo la ricostruzione di Carchidi – lo coprivano.
Il collega, secondo il Gruppo Zeta, avrebbe avvertito la famiglia di un latitante che la loro casa era sotto controllo, fornendo anche la mappa per bonificare gli ambienti dalle microspie. Il maresciallo spia viene intercettato dal Gruppo Zeta, che avverte i superiori. Siamo a maggio 2011.
Il 13 giugno 2011 i carabinieri che avevano trascritto le intercettazioni completano una nuova annotazione di polizia giudiziaria. Due settimane dopo arriva l’ordine di trasferimento.
Quanto alla “talpa”, Cosenza Sport fa sapere che continua la sua attività come nulla fosse. Non è stato insomma toccato da alcuna indagine di approfondimento. La storia però non finisce qui e promette di avere riverberi giudiziari. Gli uomini del Gruppo Zeta infatti, assistiti dai propri avvocati, hanno deciso di ricorrere in Cassazione.
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