Prostitute e clienti sanzionati, e il comando della polizia municipale spostato vicino alla stazione.

A fronte di una situazione definita “invivibile” dallo stesso sindaco Tiziano Tagliani, scatta l’operazione per riportare ordine nella zona attorno al grattacielo. Si è tenuto nella mattinata di oggi un incontro tra il primo cittadino, il prefetto Provvidenza Raimondo e il comandante dei vigili urbani Laura Trentini.

I tre hanno esposto il piano che dovrebbe innanzitutto calmare le preoccupazioni – e le lamentele – dei residenti della zona, che soprattutto negli ultimi giorni sono diventate sempre più pressanti. I vari comitati cittadini – in prima linea sulla questione il Comitato di via Cesare Battisti – chiedevano da tempo misure adeguate a tutelare la sicurezza degli abitanti (vai all’articolo).

Le misure che l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine intendono mettere in campo sembrano essere decise: a settembre il comando centrale di polizia municipale verrà spostato in via IV Novembre, ovvero più vicino alla zona della stazione, nei locali attualmente sede del Centro servizi per il volontariato – che a sua volta si trasferirà all’interno dell’ex scuola Bombonati, in via Ravenna -.

A seguire sono stati annunciati una serie di provvedimenti, tra i quali spicca senza dubbio l’ordinanza per multare le prostitute e i loro clienti, ordinanza che dovrebbe ricalcare nei contenuti quella già attuata a Reggio Emilia. La normativa sarà in vigore a partire dal 10 settembre e resterà tale fino al 10 dicembre. Verrà presentata nel dettaglio settimana prossima, le sanzioni dovrebbero comunque aggirarsi tra i 25 e i 500 euro e dovrebbero colpire tutte le persone che assumeranno comportamenti o atteggiamenti riconducibili all’esercizio e alla fruizione della prostituzione. Ciò significa che saranno destinate tanto a chi si mette in mostra lungo la strada o nei parcheggi, quanto a chi si avvicina a queste persone o in automobile esegue manovre tali da poter causare pericolo e disturbo.

Tra le altre iniziative ci saranno azioni di occupazione pacifica del territorio e la richiesta al ministero dell’Interno – che partirà dal sindaco stesso – di avere a disposizione un maggior numero di agenti.