Eventi e cultura
22 Agosto 2012
History of Bike: dai mezzi storici dei pompieri agli snack "da oratorio"

La storia della bici in un evento

di Redazione | 3 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Un retrospettiva allo stesso tempo concreta e visionaria dedicata alla storia delle biciclette. L’inziativa si chiama History of Bike e si terrà a Ferrara dal 29 agosto al 2 settembre. Sarà una bella occasione per ammirare dal vero la fattura di tanti modelli storici, e per viaggiare con la fantasia inseguendo i film che hanno fatto della bicicletta il motore centrale della loro ispirazione.

La rassegna si articolerà in appuntamenti e luoghi diversi. Ogni sera all’interno del Giardino delle Duchesse si terrà una proiezione all’aperto: dal classico “Giorno di festa” di Jacques Tati a “Le biciclette di Pechino” di Wang Xiao-Shuai, opera pluripremiata all’estero ma poco conosciuta in Italia, passando per “E.T. L’extraterrestre” di Steven Spielberg, con la serata interamente dedicata alla memoria di Carlo Rambaldi, l’artigiano creatore del piccolo alieno.

Nel weekend la rassegna non sarà più solo serale, ma comprenderà eventi diurni rivolti soprattutto alle famiglie e ai bambini. Nel pomeriggio di sabato 1 settembre, in collaborazione con i vigili urbani, in corso Martiri della libertà verrà allestita una minipista, dove i più piccoli potranno imparare giocando la segnaletica stradale, e le norme utili alla sicurezza del ciclista.

La mattina del giorno seguente invece partirà un’escursione sulle due ruote: un tour cittadino che seguirà la sfilata dei modelli storici e moderni. Ci saranno biciclette per tutti i gusti: dai mezzi di design a quelli più stravaganti. Sicuramente di grande effetto saranno quelli messi a disposizione dalla caserma dei vigili del fuoco di Rimini e Forli, ovvero quelli usati nei primi decenni del Novecento dai pompieri romagnoli, attrezzati in modo particolare per fare fronte alle emergenze.

La kermesse contribuirà alla raccolta fondi per recuperare il patrimonio storico e artistico cittadino, fortemente segnato dal terremoto. Sul punto l’assessore comunale Deanna Marescotti, presentando l’evento, ha voluto sottolineare: “gli amministratori hanno cercato di non alzare la voce, e gran parte delle iniziative benefiche sono state giustamente dedicate ai Comuni più colpiti, ma anche la città di Ferrara ha un grande bisogno di aiuto. Riaprire i luoghi della cultura, le chiese e i musei, è il presupposto per ripartire: sono la nostra fabbrica, sono il nostro capitale”.

Un contributo speciale a questa causa arriverà dai pescatori di molluschi di Chioggia, che hanno voluto arricchire la serata di mercoledì proponendo –prima e dopo la proiezione del film – un’aperitivo di mare e una spaghettata di “quasi mezzanotte”, ovviamente a base di vongole. L’intero ricavato sarà devoluto per la ricostruzione.

Dalla gastronomia ferrarese invece un altro singolare apporto: accompagneranno i film, come pure gli eventi pomeridiani, gli snack d’altri tempi proposti dalla delegazione locale dell’Associazione cuochi italiani. “La nostra proposta sarà una selezione di quelli che potremmo definire dolci da oratorio, ma non solo: dalle tradizionali mandorle tostate, al cestino per la merenda preparato come avrebbe potuto farlo una mamma degli anni Sessanta” spiega lo chef Michele Caruso.

Precisa Maria Rita Martoni – organizzatrice per l’agenzia Mri1- che l’obiettivo di History of Bike sarà quello di “vivere il mondo della bicicletta in modo trasversale, valorizzando particolarmente il legame che unisce il mezzo di trasporto alla buona tavola e al territorio ferrarese”.

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