Jorge Canifa Alves

È stato recentemente pubblicato dalla Casa Editrice Freccia D’Oro in formato ebook “Kronos ’90 Poesie in bianco, nero e grigio”. L’ebook (178 pagine, € 5,50) è una selezione di poesie scritte, la maggior parte, negli anni ’90. Comprende tre quadri di tre colori differenti: il bianco, il grigio e il nero. Questo trittico è composto da quattro temi: una selezione de “Le Nuvole”; da “L’Onda” e “Le Tentazioni” ed, infine, da “VersAFRICAndo”.

“Le Nuvole nascono nell’adolescenza tirate su dal solo desiderio di liberare la mia anima poetica – spiega l’autore –  Esse sanno molto di classicismo greco, latino, di neoclassicismo, di romanticismo, e di quant’altro poteva offrirmi la mia cultura classica; la mia anima “bianca”, rappresentano la ricerca di qualcosa di indefinito, forse anche, imitazione. Esse sono la leggerezza dell’anima rivestita di pizzi e merletti. Belle a vedersi, da sentire ma fredde come il marmo senza la mia anima tropicale – precisa –  dove ogni giorno si tiene una festa piena di allegria, colori, sapori, musica.  Il “grigio” continuerà ad avere una parte molto importante in me e nelle mie opere – prosegue l’autore –  perché sono convinto che il mondo di domani avrà quest’anima: grigia, creola, meticcia, perché rappresenta la libertà, di aver in sé due colture al prezzo di una, due culture che puoi coltivare insieme, ma anche separatamente, senza rompere gli equilibri dell’animo, forse disorientando le anime ignoranti. Questo, però, sarà un loro problema, io ora mi coccolo questa mia doppia ricchezza, perché di questo si tratta: avere qualcosa in più rispetto ad uno che vive ogni giorno le proprie certezze monoculturali. Il “grigio” – conclude –  se ci pensiamo bene, non è grigio e basta, come lo è il bianco, come lo è il nero, ma è anche grigio chiaro, grigio scuro, cenere e tutte le altre sue sfumature. Intanto durante questa celebrazione del “grigio” e delle sue sfumature, qualche volta ho altalenato tra il bianco e il nero… sempre perché ho la padronanza di entrambi e ho la libertà di giocare con tutti e due. E dondolando con il colore nero disegnato percorsi, scritti versi che ho poi raggruppato in “VersAFRICAndo” “

Jorge Canifa Alves è nato nel 1972 nella città di Mindelo, isola di São Vicente, arcipelago di Capoverde, vive in Italia. Nella sua ispirazione letteraria le due appartenenze, quella italiana e quella capoverdiana, convivono: “due culture sono meglio di una, hai un orizzonte più ampio, più possibilità di scelta”. suoi racconti sono stati pubblicati sulle riviste “Il giornale di Peter Pan”, “Caffè” e nelle antologie Memoria in valigia (Fara Editore, 1997), Capoverde: Nove Isole e un Racconto Disabitato (Edizioni Le Lettere, 2000), Libera o liberata (Il Leccio Editore 2002), Italiani per vocazione (Cadmos Editore, 2005) e Lo Sguardo dell’Altro (Mangrovie Edizioni, 2008). Ha pubblicato, nel 2005, Racconti in altalena (Edizioni dell’Arco), nel 2009 per la Fuoco Edizioni Il Bacio dell Sfinge e nel 2011 Claridade: la coscienza illuminata di Capo Verde (Fuoco Edizioni) Nel 2006 insieme al gruppo teatrale da lui messo insieme, denominato RAIZ LONGE, porta in scena alcuni spettacoli tra cui “Gli Affamati”. Dal 2005 collabora con il gruppo dei poeti Apollo 11. È stato dal 2004 al 2007 vice presidente della Consulta per il V municipio di Roma per l’emigrazione e per diversi anni presidente dell’associazione culturale Tabanka Onlus. Trasferitosi in Spagna nel 2009 ritorna in Italia a fine 2011. Vive attualmente a Roma occupandosi di migrazione e teatro.

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