Comacchio
18 Maggio 2012
Fabbri: “Non mi farò comandare da nessuno, nemmeno da Grillo”

La Terza Repubblica parte da Comacchio

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre cento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

Ambiente e Delta del Po. Annalisa Corrado ospite del Pd

Annalisa Corrado, delegata nella segreteria nazionale del Partito Democratico e candidata nelle liste Nord-Est per il Partito Democratico alle elezioni europee, sarà ospite del Pd Comacchio assieme ad Elena Rossi, già sindaca di Ostellato e vicepresidente dell'Ente Parco Delta Po Emilia-Romagna

di Giulia Zago

Comacchio. “La Terza Repubblica nascerà da Comacchio”. Sono queste le parole di Beppe Grillo, a chiosa del  discorso del candidato sindaco Marco Fabbri. E dal canto suo il giovane grillino, che si affaccia al ballottaggio contro Pierotti, risponde dal palco alle accuse, sia a quelle vere che a quelle false, arrivategli addosso in questi ultimi giorni di campagna elettorale. In parte lo ha già fatto stando “in piazza a parlare con gli elettori per farsi carico dei loro problemi, senza dare false speranze e senza promettere cose impossibili da realizzare”.

Intanto la prima impresa, già realizzata, è stata quella di dare del M5S “la prima forza politica di Comacchio”, una forza politica “basata sul dialogo con gli elettori, una forza che parte dal basso”.

Il candidato – che avrebbe preferito vedersela al ballottaggio più con Lealini o Cavallari, due suoi coetanei dalle idee e punti di vista molto in linea con i suoi, che con Pierotti, “un personaggio stanco e troppo sdraiato sulle lobby locali” –  inizia a parlare proprio del suo avversario,  che in questi giorni  lo attacca per la sua “inesperienza” evidenziando subito  come,  in un momento come questo,  l’inesperienza non possa essere altro che “un valore aggiunto”.

Proprio in merito a ciò, Fabbri ricorda quanto il programma della prima elezione di Pierotti, “scritto probabilmente non da lui, ma dal suo partito che allora lo sosteneva”, fosse molto simile al suo, evidenziando subito pero il suo “non sia  mai stato rispettato”.

Sulla presentazione, poi, della squadra di Giunta di Pierotti,  Fabbri ritiene che la sua composizione non sia altro che il risultato di “un conflitto di interessi”: “una spartizione della torta” tra persone che quattro mesi fa si sono “messe a tavolino”, per assegnarsi i ruoli in base “ai propri interessi”. Nonché un gesto di “chi si sente già la vittoria in tasca”, a differenza sua e del M5S, che non hanno presentato un’ipotetica giunta che solo in caso di vittoria “verrà costituita ascoltando gli elettori”.

Fabbri ripete che la sua scelta in queste settimane è stata quella di “stare in mezzo alla gente”.

E parlando del  confronto sul turismo chiesto dall’Ascom, al quale non ha partecipato, evidenzia come lui non abbia mai avuto risposta alla sua domanda di espanderlo ad altre tematiche, dalla  sanità al sociale, dalla pesca all’agricoltura.

Fabbri ci tiene a sgomberare il campo dalle “notizie false messe in giro ad arte”. A partire dal fatto che “non è assolutamente vero che, in caso di vittoria del M5S, la caccia verrà vietata o che  le cooperative dei vongolari saranno penalizzate: non siamo scemi, non verrà tolto il lavoro a chi ce l’ha già, ma verrà opportunamente regolamentato nell’interesse generale”.

Su uno dei temi più scottanti, la difesa dell’Ospedale San Camillo, il candidato s’impegna,  in caso di vittoria, a “convocare al più presto un consiglio comunale straordinario con i vertici di Regione, Provincia e aziende sanitarie dedicato a garantire la sua indispensabile salvaguardia”.

Infine, il grillino, dopo avere garantito che “non mi farò mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno da Grillo (“che posso mandare a ‘fanculo quando voglio”), chiude il suo discorso con un richiamo alla “promozione culturale come condizione  di rilancio in particolare del  centro storico, ora, spento a causa della grande distribuzione e del turismo in generale”.

“La campagna elettorale del M5S – chiude Fabbri – continua a crescere d’intensità partendo dal basso, stando in mezzo a quei tanti cittadini che si sentono ormai stanchi di una politica fatta solo in nome di interessi personali”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com