Cronaca
5 Maggio 2012
Trasporti, pazienti, ambulanze e assistenza pronti per l’8 maggio

Cona, tutti i dettagli della prima fase

di Redazione | 5 min

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Trasferimento a Cona, meno tre. Si accendono i motori tra corso Giovecca e via Palmirano, e il direttore generale Gabriele Rinaldi – affiancato dall’assessore alla Mobilità Aldo Modonesi – convoca un’affollata conferenza stampa per fornire i dettagli.

TRASPORTI PUBBLICI. Martedì alle 6 partirà dalla stazione la prima corsa della linea 6 con capolinea il nuovo Ospedale (http://www.atc.bo.it/sites/atc.bo.it/files/Linea%206%20Cona_da_8_maggio_2012.pdf). Ne seguiranno altre trenta, tutte da Porotto, per un totale di 31 in quella direzione nei giorni feriali: una ogni 30 minuti, a parte nella fascia 6.35-7.36, quando saranno una ogni quarto d’ora; l’ultima arriverà al nuovo Sant’Anna alle 20.18. Verso Ferrara ci sarà invece una corsa in più al giorno (32 in totale, di cui cinque avranno come capolinea la Stazione), la prima delle quali partirà dal nosocomio alle 6.48. Anche in questo caso la frequenza è di una corsa ogni mezz’ora; una ogni quindici minuti dalle 7.55 alle 8.55. L’ultima (partirà alle 21.40 dall’Ospedale) sarà svolta da un taxibus di rientro dalla provincia.

Questi mezzi percorreranno la bretella (presto la strada sarà intitolata ad Aldo Moro) che collega direttamente via Comacchio con la nuova struttura: sarà aperta martedì. “In luglio – ha affermato in proposito Modonesi – dovrebbero terminare i lavori per costruire la rotonda all’innesto con via Comacchio, ma senza mai chiudere il traffico”.

Passando invece al trasporto pubblico su rotaia (http://www.fer-online.it/arch/docs/804/volantino%20avviso%20cona.pdf), sempre martedì cominceranno a fermare alla stazioncina dell’ospedale i treni della Ferrara-Codigoro. Nei giorni feriali saranno undici le corse in direzione Codigoro, la prima alle 6.20, l’ultima alle 20.43. L’intervallo tra una e l’altra è variabile: si va da 33 minuti a due ore e 20. Con l’estate però alcuni tempi si allungheranno: in particolare, dal 29 luglio al 26 agosto passeranno cinque ore e cinque minuti tra la corsa delle 7.55 e quella delle 13. In direzione Ferrara le corse saranno dodici, la prima alle 6.02, l’ultima alle 21.33, con intervalli tra l’una e l’altra da 38 minuti a due ore e 21.

Vale la pena ricordare che, tra la stazione e l’ospedale, queste corse effettueranno una sola fermata, presso la Città del Ragazzo. La cosiddetta metro di superficie, con le sue fermate all’Università, in via Bove/Aleotti, via Bologna, alla Rivana, in via Boschetto e a San Bartolo, è ancora di là da venire. “Stiamo ragionando su un’apertura delle fermate di via Boschetto e San Bartolo a metà settembre” ha affermato Modonesi; le altre sono invece legate all’interramento dei binari, e per ora non si fanno previsioni. Il biglietto (1,20 euro) sarà lo stesso per bus e treno.

OSPEDALE. Rinaldi ha dettagliato il trasferimento dei degenti previsto la prossima settimana. Si comincerà con il Dipartimento Medico: martedì 8 i reparti di Medicina interna universitaria, Clinica medica e Medicina interna ospedaliera, seguiti mercoledì 9 da Geriatria, Gastroenterologia e Malattie infettive e mercoledì 10 da Medicina interna ospedaliera 2, (ex Medicina ad alta rotazione). In totale i posti letto sono circa 180 (80+80+20), ma il numero preciso dei degenti si conoscerà solo lunedì. Rinaldi ha ricordato che all’inizio di novembre, quando il trasloco sfumò all’ultimo, quelli del primo giorno erano solo 25, “ma le condizioni erano particolarmente favorevoli” e probabilmente non si ripeteranno.

I trasferimenti si svolgeranno dalle 8 alle 13 (dopo le cure igieniche, la colazione e la terapia), e dalle 14 alle 20: tutti i degenti avranno a disposizione un piccolo bagaglio con effetti personali; quanto al materiale ingombrante (televisioni, pacchi di pannoloni) dovranno occuparsene i congiunti, “informati dai coordinatori dei reparti” ha spiegato Rinaldi.

La centrale operativa del 118 metterà a disposizione un’ambulanza con autista soccorritore ed un infermiere, ed un’automedica con un medico ed un infermiere. La sezione ferrarese della Croce Rossa provvederà invece ad otto ambulanze (ognuna con un autista soccorritore ed un altro operatore a bordo), un pulmino e quattro-sei volontari di ausilio alle operazioni di assistenza.

I degenti che possono sedere in seggetta o camminare saranno accompagnati al punto di raccolta (presso la nuova entrata di San Rocco), quelli in barella prelevati dal personale del 118. Il punto d’arrivo sarà la Camera Calda di Cona, dove saranno presenti un infermiere della Croce Rossa a coordinare e lavoratori della ditta Cidas (appaltatrice) che trasporteranno i degenti alle unità operative.

“Al momento della partenza – ha garantito Rinaldi – il paziente saprà in quale reparto e in quale letto sarà portato” e i famigliari potranno essere presenti sia al momento della partenza in corso Giovecca sia in stanza con lui in via Palmirano. Unica condizione: non potranno viaggiare insieme.

Il direttore generale ha voluto insistere particolarmente sulla tracciabilità del percorso del paziente (“tutto quello che accadrà sarà registrato”) e sulla continuità dell’attività ospedaliera: “il personale addetto al trasferimento sarà dedicato, mentre la centrale operativa ed il Pronto soccorso lavoreranno normalmente”.

In caso di peggioramento della situazione di un degente, a Cona ci saranno sempre un rianimatore ed un infermiere in grado di stabilizzarlo, e in orari stabiliti altri specialisti si recheranno là per le consulenze. Naturalmente – come avviene anche negli altri ospedali del territorio – se saranno necessarie prestazioni non erogabili a Cona il paziente sarà trasferito.

I pazienti che nei due giorni di trasferimento accederanno al pronto soccorso di Ferrara e necessiteranno di un ricovero nel Dipartimento medico potranno essere dirottati verso gli ospedali di Argenta, Lagosanto e Cento, ognuno dei quali ha messo a disposizione due posti letto; disponibili anche le case di cura private. “Nessuna attività urgente – ha insomma garantito Rinaldi – sarà sospesa”, mentre per quella programmata tra il 7 e il 28 del mese si è provveduto a riassegnare la prenotazione.

La settimana successiva toccherà ai day hospital e ai laboratori del Dipartimento Medico (Ecografia Interventistica, Diagnostica Vascolare, Endoscopia Digestiva, Day Hospital Internistico), dal 21 a quello Medico Specialistico e a fine mese a quello d’Emergenza.

Di questo però si tornerà a parlare a breve. Quello che stavolta si può davvero affermare è che martedì 8 maggio 2012, nell’ospedale la cui prima pietra fu benedetta il 23 settembre 1990, entrerà il primo paziente.

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