Grillo ‘scomunica’ anche gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Cento. E chiarisce che Tavolazzi non è stato espulso, gli è stato ritirato l’uso del simbolo M5S accanto al quello di Progetto per Ferrara. Non potrà più usarlo, così come non potranno più usarlo in futuro gli ormai ex grillini di Cento, dopo l’iniziativa di sostituirlo con il non simbolo “Uno Vale Uno” (vai all’articolo) in attesa di spiegazioni da parte di Beppe Grillo proprio sull’espulsione di Tavolazzi.
La risposta di Beppe Grillo non ha tardato ad arrivare, dal suo blog, sotto forma di ‘post scriptum’ ad un post sull’economia e sulla recessione dal titolo “Game Over”. Un titolo che in un certo senso allude proprio a quanto scritto da Grillo in fondo al suo articolo. “A Cento – si legge nel Ps – hanno cambiato il simbolo del MoVimento 5 Stelle con un altro. Liberi di farlo. Non potranno però più usare in futuro il simbolo del Movimento 5 Stelle. In merito alla cosiddetta espulsione della lista di Tavolazzi, non è stata espulsa. Gli è stato invece ritirato l’uso del simbolo del M5S accanto al suo simbolo Progetto per Ferrara, una lista nata prima del M5S, che ha anche un suo Statuto, diverso da quello del MoVimento 5 Stelle”.
Nei commenti al post di Beppe Grillo appaiono anche quelli di Valentino Tavolazzi, due in successione. “Oggi è un altro giorno triste. Il ps di Beppe sul gruppo M5S di Cento, a cui va la mia solidarietà – scrive Tavolazzi – è la conferma di una strategia che ha obiettivi che non capisco. Non credo di essere il solo. Ciò che è ricchezza, confronto, passione, viene svilito e spacciato per infrazione non meglio definita delle regole, quando il non statuto è un monumento alla democrazia universale e diretta, dunque alla libera espressione delle proprie idee “. “Spero che Beppe riprenda in mano la situazione nel modo giusto, valorizzando ciò che ha contribuito a costruire”, è poi l’auspicio dell’ex city manager, aggiungendo che “le vicende di Rimini e di Progetto per Ferrara sono state traumatiche, ma hanno avuto il merito di accendere un dibattito allargato a tutto il Movimento, su temi importanti per il suo futuro, che insieme a quelli oggetto del nostro lavoro quotidiano (i temi del programma), danno un senso al nostro impegno”. In merito al ps di Grillo, Tavolazzi risponde con un altro ps: “Nel ps di Beppe si parla anche del simbolo e dello statuto di Progetto per Ferrara. Essi appartengono all’associazione che porta lo stesso nome della lista civica. Quest’ultima è stata certificata da Beppe nel 2009. Lista e associazione sono due entità distinte. La lista civica è stata certificata perchè ha accettato il non statuto del M5S. Tant’è che nel 2010, eletti e cittadini elettori di Progetto per Ferrara sono stati tra i candidati in regione, sotto il simbolo di Beppe”.
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