Cronaca
13 Marzo 2012
Chiamati a testimoniare l’ex vicequestore Sidero e il medico Lumare

Aldro bis, Marino in Appello

di Marco Zavagli | 1 min

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Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

È iniziato ieri il processo di Appello per l’ispettore Paolo Marino, all’epoca dirigente dell’ufficio volanti. L’ufficiale all’epoca in forza alla questura di Ferrara venne condannato nel marzo 2010 per omissione nell’Aldrovandi bis per non aver informato dettagliatamente il pm di turno Mariaemanuela Guerra di quanto accaduto in via Ippodromo il 25 settembre 2005, quando morì Federico (per lui si registra anche nel maggio 2011una condanna a tre mesi con l’interdizione per un anno dai pubblici uffici, sempre per omissione in atti di ufficio, per la mancata trasmissione dei brogliacci della questura relativi all’intervento delle volanti, nei quali comparivano correzioni e cancellazioni fatte a mano).

La fase della discussione è stata rinviata, in attesa di produrre il cd video registrato dalla Scientifica in via Ippodromo in cui viene ritratto l’imputato mentre telefona alla pm Guerra. Nel video Marino – difeso dall’avvocato di Padova Piersilvio Cipolotti – figura accanto all’ex vice questore Gennaro Sidero, che verrà chiamato a testimoniare alla prossima udienza. Con lui si presenterà anche il medico legale Eleonora Lumare per dire davanti al giudice della Corte di Apello di Bologna chi la chiamò sul posto e cosa riferì alla Guerra al telefono.

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