Cronaca
10 Gennaio 2012
Pro Loco Ferrara ed Estense.com lanciano l’iniziativa tra i lettori

Adotta il tuo monumento

di Redazione | 5 min

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L'Oratorio dell'Annunziata, il monumento adottato nel 2011

La Pro Loco Ferrara non ha ancora compiuto un anno ma è già abbastanza “grande” da riuscire ad adottare. E un’associazione come questa, che si occupa dello sviluppo di arte, cultura e turismo all’interno delle mura estensi, non può che prendere sotto la propria ala protettiva uno dei simboli di una città patrimonio dell’Umanità.

Nel chiudere il primo anno solare della propria vita, la Pro Loco Ferrara si appresta a coinvolgere tutti i cittadini di Ferrara. “In questi primi mesi di lavoro – spiega la presidente Susanna Tartari -, abbiamo realizzato alcune rassegne culturali che ci hanno dato la possibilità di conoscere un pubblico attento e sostenitore. Ma la primissima cosa che abbiamo progettato è stata di adottare un monumento storico o archeologico (palazzo, monumento, chiesa, ecc.) e farne promozione al fine di sensibilizzarne il recupero. Questo progetto, che porta il nome di “Adotta un monumento”, nel 2011 si è dedicato all’Oratorio dell’Annunziata, scrigno di estrema bellezza e di grande importanza storica”.

Ora la Pro Loco si rivolge a Estense.com e ai suoi lettori per lanciare un sondaggio tra i ferraresi per scegliere quale monumento della nostra città ha più bisogno di essere valorizzato. E in che modo la Pro loco adotta un monumento? “Principalmente ogni qual volta organizziamo una manifestazione, una rassegna o qualsiasi attività – continua Susanna Tartari -, la sensibilizzazione al monumento viene attuata attraverso comunicati stampa o con citazioni nel materiale prodotto per la promozione dell’evento stesso. In secondo luogo, attraverso Pro Loco Ferrara, si cerca di raggiungere quelle istituzioni o quelle realtà, che con le loro offerte potrebbero contribuire al restauro del sito, dando la possibilità di aprirlo al pubblico. Terzo, ma non meno importante, viene pubblicato un comunicato sul sito www.prolocoferrara.it. Per il 2012 vorremmo condividere con voi, attraverso lo spazio concesso da questa testata, la scelta del monumento da adottare”.

Molti sono i siti d’interesse storico che impreziosiscono Ferrara. Tra questi il consiglio direttivo dell’associazione ne suggerisce cinque, tutti papabili per l’adozione 2012: Palazzina ex Mof; Campanile del Duomo; Chiesa di San Giuliano; Chiesa di San Paolo e Torre dei Leuti; Basilica e Organo di San Francesco.

Tramite l’inserimento dei commenti qui sotto i lettori potranno suggerire qual è il monumento che più di tutti necessita di essere adottato. Entro la fine di gennaio la Pro Loco comunicherà quale bellezza è la più… bisognosa di affetto.

PALAZZINA EX MOF

Palazzina edificata, fra il Giugno 1936 e il Dicembre 1937 su progetto dell’ingegniere Carlo Savonuzzi, per contenere i servizi amministrativi del nuovo Mercato Ortofrutticolo all’ingrosso e il Salone per le contrattazioni “ottimamente affrescato” da Galileo Cattabriga. Dato che l’ipotizzato progetto di distacco dei dipinti e del loro trasferimento alla Pinacoteca Cattabriga di Bondeno non è mai stato realizzato oggi ci interroghiamo sul loro stato di conservazione e sull’opportunità di procedere ad un loro recupero. Trasferito negli anni ’80 il mercato in altra sede, da allora il complesso ex-MOF, parzialmente demolito nel 1995  diventato uno dei principali parcheggi d’avvicinamento al centro storico, l’unico attrezzato per camperisti e bus turistici. La palazzina razionalista che vi campeggia sul lato prospiciente Corso Isonzo potrebbe pertanto proseguire nella sua funzione di fornire servizi ai cittadini e soprattutto ai turisti e per questo occorre sia recuperata.

CAMPANILE DEL DUOMO

Iniziato nel 1412, proseguito secondo una consolidata tradizione attributiva su disegno di Leon Battista Alberti, esso è rimasto incompiuto. Questo bellissimo campanile, rara costruzione realizzata interamente in pietra nella città di Ferrara, è oggi tornato alla sua funzione originaria grazie alla dedizione dei membri dell’Associazione campanari che periodicamente vi salgono per far suonare le campane secondo la tradizione . Pro loco Ferrara, dopo aver compiuto alcuni sopraluoghi, ritiene che la Torre campanaria della Cattedrale dovrebbe essere resa fruibile a cittadini e turisti che desiderano assistere al concerto di campane e godersi una ineguagliabile vista sulla città come d’altronde accade in molti centri storici italiani ed europei.

CHIESA DI SAN GIULIANO

Trasformata all’interno nel Settecento, all’esterno mantiene essenzialmente l’aspetto gotico originario d’inizio XV° secolo, nonostante alcuni elementi, come i cotti delle finestre, siano stati in gran parte sostituiti o integrati durante il restauro del 1895. In epoca estense è ricordata come luogo di culto delle corporazioni degli Albergatori, degli Orefici, dei Pescatori e dei Beccai. Attualmente è anche nota come la “chiesa dei giornalisti”: qui infatti Cristiano Nicovich nel 1952 vi aveva ricostituito l’associazione stampa e dopo essere stata oggetto di diversi passaggi di proprietà è oggi tuttavia chiusa e necessita di un intervento di ripristino.

CHIESA DI SAN PAOLO E TORRE DEI LEUTI

La chiesa di San Paolo è definita il pantheon della città poiché ospita le sepolture di illustri personaggi di cultura ferraresi. Dopo vari rimaneggiamenti resi necessari da incendi che distrussero i chiostri, il terremoto del 1570 rese necessaria l’ulteriore ricostruzione dell’intera chiesa, ad esclusione del muro destro adiacente al chiostro, che ancora oggi conserva gli affreschi dell’edificio primitivo. Il campanile della chiesa e di quello che fu il principale monastero Carmelitano di Ferrara è la famosa Torre dei Leuti che venne inglobata nel complesso conventuale quando la famiglia decadde e alcuni immobili, compresa la torre, divennero proprietà degli Estensi. La chiesa, parzialmente restaurata nel corso degli anni 90 è da allora chiusa in attesa di ulteriori interventi che la rendano finalmente fruibile da fedeli, cittadini e turisti.

BASILICA E ORGANO DI SAN FRANCESCO

La Basilica di San Francesco non necessita di presentazioni, capolavoro del Rinascimento ferrarese e vera e propria galleria d’arte tutt’ora tempio officiato dai padri francescani, tra i tesori che vi sono contenuti  vi è il monumentale organo per la costruzione del quale risultò decisivo il sostegno di Vittorio Emanuele II° divenuto Re d’Italia e qui, in modo inusuale già nel 1861, dedito al ripristino di un luogo di culto, come ricordato da una lapide ancora oggi visibile. L’organo costruito dai Fratelli Rasori è collocato nel lato sinistro del transetto, in una cantoria impreziosita da sei tavole dipinte dal Carlo Bononi e rappresentanti santi martiri francescani. Si tratta del maggiore degli strumenti realizzati dalla famiglia Rasori, costruito “alla lombarda”, dotato di pedaliera diritta a leggio, di un nutrito numero  di registri e della presenza di un raro corpo d’organo tergale, cioè collocato alle spalle dell’esecutore e visibile ancora oggi attraverso la grata traforata presente sul parapetto della cantoria. Oggi purtroppo non può funzionante ma essendo forse il più importante organo cittadino pervenutoci in così buono stato di conservazione, sicuramente è degno di essere restaurato ed in questo modo di tornare ad accompagnare la vita liturgica e culturale della città.

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