Cronaca
22 Dicembre 2011
Atto di citazione contro il Cosap firmato da 32 cittadini. L’udienza in aprile

Passi carrai, Adiconsum chiama in giudizio il Comune

di Redazione | 2 min

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Adiconsum chiama in giudizio il Comune di Ferrara sul canone dei passi carrai a raso. Gli avvocati Paolo Picci e Marco De Nunzio hanno terminato nei giorni scorsi la raccolta delle adesioni per la causa civile per quanto attiene ai canoni Cosap richiesti dal Comune di Ferrara per i passi carrai a raso che mira a richiedere al tribunale di Ferrara “non solo la condanna dell’ente locale (il ricorso non vede più quindi come controparte Ica, ndr) alla restituzione delle somme incassate negli anni scorsi, ma anche l’accertamento della illegittimità della pretesa per gli anni a venire”.

I due legali richiamano sul punto una sentenza della cassazione (sentenza n. 16733/2007) che sancisce che : “il passo a raso, cioè senza taglio di marciapiede, listoni delimitativi o altre opere, non determina un’occupazione visibile del suolo pubblico, dato che manca qualsiasi opera o manufatto realizzato su suolo pubblico, e che non presenta interruzioni sul marciapiede o modifiche del piano stradale che permettano, al proprietario dell’accesso, una posizione ed un uso diverso del marciapiede da quello di cui può fruire tutta la collettività”.

L’atto di citazione, sottoscritto da 32 cittadini, è stato notificato ieri al Comune e prevede la prima udienza avanti al giudice per il prossimo 19 aprile 2012.

In relazione poi alla sentenza che il tribunale ha emesso in ottobre a favore del Comune (vai all’articolo) sullo specifico argomento, gli avvocati Picci e De Nunzio precisano che “la pronuncia non comporta alcuna novità rispetto alle contestazioni mosse dalla Adiconsum all’amministrazione, in quanto ha riguardato un passo carraio fornito di interruzione del marciapiede e modifica del piano strada, che pertanto non rientra nella fattispecie “a raso” che si ritiene invece essere esente da canone”.

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