Comacchio. A Lido degli Estensi nascono nuove forme di ospitalità diffusa: si chiamano “home hotel” ed hanno tutta la famigliarità di un appartamento abbinata ai comfort di una struttura alberghiera.
“Il problema dei lidi comacchiesi – illustra Luigi Rambelli, presidente nazionale di Legambiente Turismo – è quello dell’eccessiva presenza di seconde case e la scarsità di strutture alberghiere vere e proprie. L’ambiente è ormai diventato un pezzo importante del fatturato, in quanto il turista sceglie le località in base all’attrattività del territorio. Per cercare di dare una soluzione a questo problema abbiamo stipulato un accordo con operatori turistici dei lidi per utilizzare questi appartamenti come alberghi”.
Si tratta della prima esperienza di questo genere in una località marina. L’iniziativa, aperta anche ad altri operatori, parte con un blocco di quasi cento posti letto in appartamenti di Lido degli Estensi resi disponibili dalle agenzie Etrusca e Larus che fungeranno da reception.
“Oggi gli appartamenti affittati sono spesso “nudi”: privi di servizi e biancheria pulita – prosegue Zambelli -. Per il 2012 contiamo di offrire servizi aggiuntivi come biancheria, possibilità di pulizia giornaliera, pensione (mezza o completa) in un ristorante vicino e ombrellone in un servizio balneare, magari a scelta” spiega Gianfranco Vitali, titolare dell’agenzia Larus”.
Le due agenzie hanno già aderito a Legambiente turismo e si sono impegnate a realizzare le buone pratiche ambientali previste dal decalogo dell’associazione: “Da quest’anno ci siamo adeguati alle misure di Legambiente, applicando i principi di sostenibilità ambientale come la raccolta differenziata, l’applicazione di riduttori di flusso per il risparmio idrico e l’utilizzo di lampadine a basso consumo energetico – interviene Laura Gatti, titolare dell’agenzia Etrusca -. Questi comportamenti devono diventare abitudini, dei veri e propri ‘modus vivendi’”.
“Il nostro territorio – spiega Marino Rizzati, presidente del Circolo ambientale Legambiente Delta del Po – ha una ricchezza enorme: il sole, il mare, le dune, città storiche, le valli e il parco. Dobbiamo mantenere alto il nostro livello e utilizzare questa ricchezza per far conoscere il nostro ambiente”.
L’accordo, nato per tutelare l’integrità del territorio, mettendo fine all’eccessiva e disastrosa espansione dell’edilizia residenziale turistica, “non è chiuso” come ha più volte ribadito il presidente Rambelli, che conclude: “stiamo provando a creare nuove forme di ospitalità anche giornaliera o per il week-end e speriamo che ci siano altri operatori disponibili ad accogliere il nostro progetto”.
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