Articoli di Elena Coatti
Vent’anni dopo, in 300 a camminare con Aldro

Vent’anni dopo, in 300 a camminare con Aldro

Un ritmo costante si diffonde tra i viali alberati di Ferrara. Sono le casse di un dj a bordo di un tuktuk a pedali a guidare i passi del corteo che ieri ha ricordato Federico Aldrovandi, a vent’anni dalla sua morte. Una sound parade, una festa collettiva come l’ha definita il Comitato Federico Aldrovandi 2005-2025 che l’ha organizzata, pensata per celebrare quello che sarebbe stato il suo 38esimo compleanno

Lino Aldrovandi: “Non dimenticate quella maledetta domenica assassina”

Lino Aldrovandi: “Non dimenticate quella maledetta domenica assassina”

Con la voce rotta dall’emozione e gli occhi pieni di gratitudine e rabbia, Lino Aldrovandi ha concluso ieri sera la sound parade dedicata alla memoria del figlio Federico con un discorso potente e vibrante, carico di significati e di memoria civile. Un momento toccante, che non si è fermato al solo ricordo di Federico, ma si è allargato anche a un’altra ferita ancora aperta nella storia del nostro Paese: quella di Carlo Giuliani, ucciso a Genova durante il G8 del 2001