Economia del Mare, Ferrara protagonista nella crescita regionale
La presentazione del Report 2025 sull’Economia del Mare in Emilia-Romagna ha riunito a Ravenna rappresentanti del mondo produttivo e del sistema camerale
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La sindaca Marika Bugnoli ha dedicato una cerimonia ufficiale a chi 2 ha scelto di mettere la propria vita professionale al servizio della comunità, con coraggio, dedizione e umanità"
L'Amministrazione comunale annuncia l'attivazione, da martedì 2 dicembre, dei nuovi Ecomoduli Clara in strada provinciale 27 piazzale della chiesa
Durante i saluti iniziali, la sindaca Marika Bugnoli ha voluto rivolgere un ringraziamento pubblico e solenne alla Stazione dei Carabinieri di Goro
Il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, accompagnato dal Commissario straordinario Enrico Caterino, ha incontrato a Goro le cooperative di molluschicoltori e agli amministratori del territorio. Oltre all'emergenza indennizzi, Confcooperative e Legacoop hanno posto l'accento sul futuro immediato e sulla gestione delle risorse europee

Elia Ricci (Facebook)
La procura di Ferrara ha indagato due persone per la morte di Elia Ricci, il pescatore di Goro di 26 anni morto all’improvviso lo scorso 16 dicembre per un malore dopo una serata passata con gli amici.
Elia era un culturista e, questo il timore degli inquirenti, potrebbe aver assunto sostanze dopanti dannose per il suo organismo. Per far luce su questo aspetto è stata eseguita l’autopsia sul copro del ragazzo. A eseguire le operazioni autoptiche per conto della pm Barbara Cavallo è stata ieri, venerdì 23 dicembre, il medico legale Silvia Boni. Con lei il medico legale Mauro Martini, consulente di parte nominato da una delle due difese.
Indagati per morte in conseguenza di altro reato sono il gestore di una palestra di Bosco Mesola frequentata da Elia, un uomo di 53 anni, e un fisioterapista di 26.
Nella palestra i Carabinieri di Comacchio e i Nas avevano trovato cocaina e hashish, oltre a numerosi farmaci (senza prescrizioni mediche) e sostanze dopanti. Il titolare, difeso dall’avvocato Denis Lovison, è finito ai domiciliari.
Il fisioterapista, con lo studio nel comacchiese, era invece stato denunciato a piede libero per detenzione di droga e ricettazione. Il professionista è difeso, come detto, dall’avvocato Marzola.
I familiari della vittima sono invece assistiti dall’avvocata Tiziana Lionello del foro di Rovigo e dall’avvocato Gabriele Civello del foro di Venezia. Anche loro hanno fatto seguire l’autopsia dai propri consulenti, il dottor Andreav Galassi di Vicenza e il dottor Maurizio Banfi di Padova.
Per le analisi tossicologiche, invece, la procura ha nominato il dottor Roberto Testi dell’Istituto di Medicina Legale di Torino e il dottor Enrico Gerace del Centro Antidoping di Torino.
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