Dagli ospedali arrivano segnali di speranza per Edoardo e Nicola
I due ragazzi, ricoverati al Sant'Anna di Cona e al Maggiore di Bologna, restano in prognosi riservata, ma le loro condizioni migliorano lievemente

L’ingresso dell’ospedale di Cona
Più passano le ore e più aumentano le speranze per Edoardo Azzolini, il 17enne investito da un’automobile lungo via Pomposa, mentre era insieme all’amico di 15 anni Manuel Lorenzo Ntube, purtroppo morto sul colpo.
Il ragazzo resta sempre ricoverato nel reparto Rianimazione dell’ospedale di Cona con prognosi riservata, dopo che al suo arrivo – la sera del 30 novembre – i sanitari hanno dovuto immediatamente sottoporlo a intervento chirurgico per un polmone perforato e fratture a entrambe le gambe.
A quanto si apprende però, nelle ultime ore, le sue condizioni risulterebbero leggermente migliorate, sulla scia di quanto appreso nei giorni scorsi, quando avevamo dato notizia di una situazione clinica che lo vedeva cosciente, non più intubato e capace di respirare autonomamente.
Quadro in evoluzione lievemente positiva anche per Nicola Finetti, il 19enne rimasto coinvolto nell’incidente di Migliaro, in cui ha perso la vita il 27enne Stefano Garbellini, il ragazzo alla guida della propria Ford Puma insieme ad altri due amici, tutti e tre di ritorno dall’allenamento di calcio.
Subito dopo l’impatto, Finetti è stato subito elitrasportato all’ospedale Maggiore di Bologna, dov’è ricoverato dalla serata del 1° dicembre. Anche le sue condizioni, stando a quanto risulta a questo giornale, sono in leggero miglioramento, nonostante le gravi ferite che ne avevano chiesto l’immediato trasportato al nosocomio felsineo con prognosi riservata.