Attualità
25 Novembre 2022
Sembra che l'Opera Archidiocesana di Preservazione della Fede voglia seguire il percorso del codice civile per la cessione di ramo d'azienda come chiesto dal sindacato. Intanto però alcuni infermieri si stanno licenziando

Cra Betlem verso la cessione, Fp Cgil: “La proprietà chiarisca tempi e modalità”

di Redazione | 2 min

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“Pare che la proprietà della casa di riposo Betlem abbia intenzione di procedere alla cessione della struttura a una cooperativa del territorio avviando il percorso previsto dall’articolo 2112 del codice civile, quello che tutela i diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d’azienda”.

A riferirlo è la Funzione Pubblica della Cgil che sta seguendo la vicenda e preme affinché venga avviato questo percorso previsto dalla normativa vigente per salvaguardare i circa 80 dipendenti della Cra.

Non mancano tuttavia i dubbi nel sindacato. Come riportato da Marco Righi della Fp Cgil, “da un video inviato ai parenti degli ospiti parrebbe che l’Opera Archidiocesana di Preservazione della Fede (emanazione della Curia Arcivescovile, ndr) abbia deciso, attraverso le parole di mons. Guerrino Maschera, in linea con le richieste della Fp Cgil di avviare il percorso della “Cessione di Ramo di Azienda mediante l’applicazione del 2112 del Codice Civile” . Lo stesso sindacato ha inoltre appreso da un comunicato del 22 novembre a firma del Consiglio di amministrazione dell’Opera che il “passaggio gestionale garantirà i medesimi livelli assistenziali con l’obbiettivo di migliorarli”.

Il fatto è che, vista la situazione di incertezza del momento nella Cra Betlem di via Fabbri, pare che alcuni infermieri si stiano licenziando obbligando la struttura ad attivare i piani di emergenza. “Abbiamo chiesto, a questo proposito – spiega Righi – quali siano i processi organizzativi e le tutele occupazionali che verranno applicati all’interno della struttura al personale dipendente adesso e a seguito del cambio di gestione”.

Analizzando i contenuti del comunicato del cda dell’Opera, a Righi pare inoltre “che vi siano già accordi tra il cedente e il cessionario, ben strutturati e definiti”. E’ per questo che la Fp Cgil di Ferrara chiede “di avere contezza dei contenuti generali riguardanti la modalità della ‘Cessione di Ramo di Azienda’ e quando si avvierà il percorso previsto dalla normativa vigente considerando che è obiettivo primario della scrivente organizzazione garantire gli attuali livelli occupazionali, retributivi e dei diritti”.

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