Attualità
19 Novembre 2022
Lite con reciproche accuse tra sindacalisti sul caso della Cra Betlem durante il presidio dei lavoratori indetto dalla Fp Cgil. A innescare la 'bomba' Fabio Leo della Uil: "Scorretti, fate propaganda"

Cra Betlem, quando la conferenza stampa si trasforma in… ‘rissa stampa’ (VIDEO)

di Redazione | 2 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

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È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Lite furiosa con reciproche accuse tra sindacalisti sul caso della Cra Betlem durante il presidio dei lavoratori indetto dalla Fp Cgil. A innescare la ‘bomba’ Fabio Leo della Uil, su aspetti formali legati ai possibili percorsi intraprendibili nella trattativa, secondo cui la Cgil non avrebbe adeguatamente informato i lavoratori. Accusa che i sindacalisti della Cgil hanno rimandato al mittente, facendo intendere che Uil e Cisl si sarebbero invece piegati alla volontà della futura cooperativa subentrante nella gestione della struttura (Coop Serena) e che l’unico percorso è quello dell’articolo 2112 del codice civile (che regola il mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d’azienda).

E’ accaduto così di assistere a una conferenza stampa, peraltro indetta dalla Cgil così come del resto il presidio, tramutatasi alla fine in una… rissa stampa, con in mezzo i lavoratori. Molti dei quali, per dovere di cronaca, si sono trovati a sostenere e applaudire le ragioni dei rappresentanti Fp Cgil e ad accusare a loro volta la Uil di aver chiesto agli stessi dipendenti di dare le dimissioni e firmare un nuovo accordo (circostanza questa smentita da Leo e dalla Uiltucs regionale con un comunicato).

Da una parte anche il rappresentante della Cisl, Andrea Martelli, che si è espresso con maggiore moderazione rispetto a Fabio Leo, sottolineando come la differenza di visione del proprio sindacato sia in merito a una sola “apertura” verso la coop subentrante: “La coop – ha spiegato Martelli – ci ha chiesto una deroga, nel senso di non voler essere vincolata ai debiti della precedente gestione, richiesta sulla quale abbiamo ‘aperto’ in cambio però di un contratto per i lavoratori che mantenesse continuità, in termini economici e di garanzie, con quello attuale. Mi dispiace che sia passata la linea che noi saremmo dalla parte della cooperativa, perché non è così”.

Diversi invece i toni usati dal rappresentante Uil, arrivato ad accusare la Cgil di scorrettezza e di fare propaganda, costringendo Luca Greco della segreteria Fp Cgil a intervenire cercando di indirizzare la discussione su elementi più tecnicistici, senza purtroppo molto successo vista la foga del collega.

Uno spettacolo poco edificante, per chi vi ha assistito, e probabilmente poco producente anche ai fini della trattativa in corso, che in mancanza di unità sindacale rischia di essere tutta in salita.

IL VIDEO – UN FRAMMENTO DELLA LITE TRA SINDACALISTI

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