di Lucia Bianchini

“Parte una stagione di rinnovamento per il Cus Ferrara” afferma la rettrice Laura Ramaciotti presentando il progetto di adeguamento, ammodernamento, ampliamento del Centro universitario sportivo di via Gramicia.

“Abbiamo candidato delle progettualità – prosegue Ramaciotti- a finanziamenti ministeriali a supporto dell’attività didattica, di ricerca e di a supporto di studenti e di tutta la città, il Cus è un centro che vogliamo rivitalizzare non solo per gli utenti più diretti, ma in ottica di terza missione anche del territorio. Sono tante le attività che si possono fare per la città, e i primi segnali ci sono in termini di accesso al Cus in aumento rispetto agli anni passati”.

Per questo progetto l’ateneo ferrarese ha previsto uno stanziamento di 5 milioni di euro per opere che si affiancano agli interventi già in fase avanzata di progettazione legati all’adeguamento sismico delle palestre principali a seguito del terremoto del 2012, che hanno ottenuto un finanziamento regionale di 650 mila euro. Le nuove opere sono state anche candidate al bando del ministero dell’Università e della ricerca per il cofinanziamento di interventi di potenziamento dell’edilizia sportiva universitaria, ma saranno realizzate indipendentemente dall’ammissione o meno a questo cofinanziamento.

Quello presentato alla stampa è il progetto definitivo, ora l’ateneo è in attesa dei permessi dal Comune di Ferrara per lavorare sul progetto esecutivo.

“Dalla volontà di potenziare siamo arrivati in tempi rapidissimi a portare avanti un progetto importantissimo, fondamentale per dare respiro a questi impianti vetusti e sempre più difficili da gestire – spiega Giorgio Tosi, presidente del Cus -. Il Cus è l’emblema di come si propone la città agli studenti e agli sportivi. Il Cus grazie agli impianti, obsoleti ma tenuti nel modo più efficiente, ante covid era il centro universitario che aveva un numero di tesserati secondo solo a Milano, avendo 3.300 studenti iscritti, che partecipavano continuativamente alle attività, anche questa una percentuale rilevante, seconda solo all’ Università di Trento, ateneo con caratteristiche particolari. La situazione attuale è in forte recupero, i numeri di utilizzatori e la qualità fanno sì che il Cus sia davvero una struttura a servizio di università, città e studenti, e speriamo di esserlo sempre di più con questo rinnovamento”.

Come ha spiegato l’architetto Maria Vittoria Mastella, è prevista un’estesa operazione di ristrutturazione degli spazi esistenti, oltre alla realizzazione di un nuovo edificio di collegamento, che ospiterà funzioni di accoglienza. Si procederà poi, tra i tanti interventi in programma, al miglioramento estetico degli edifici, alla posa di nuovi pavimenti, rivestimenti, controsoffitti e di un innovativo pavimento a elevata assorbenza degli urti nella palestra principale, oltre al totale rifacimento degli impianti elettrici, idrico, sanitario, fognario e ricambio d’aria.

Il sistema di generazione sarà ottimizzato mediante la sostituzione delle due centrali termiche con nuove e più prestanti, insieme all’installazione di un impianto fotovoltaico. Sono previsti interventi di miglioramento sismico che riguardano le strutture prefabbricate, dal blocco fitness esistente. Per quanto riguarda gli spazi esterni, si prevede la riqualificazione del piazzale di accesso da via Gramicia, con la separazione della dell’area ciclopedonale da quella carrabile e la creazione di ampie aiuole verdi.

Gli impianti sportivi esterni saranno riqualificati e implementati con la realizzazione di due nuove strutture al servizio del golf, due nuovi campi da green volley e il rifacimento delle coperture dei campi da tennis, oltre alla realizzazione di nuove tribune in sostituzione delle esistenti. La nuova illuminazione dei campi permetterà la fruizione serale notturna.