Cronaca
14 Settembre 2022
L'ex numero uno dell'Ente attacca il grande accusatore: “Tutto questo è frutto della ritorsione di un uomo che io ho messo alla porta”

Fiera. Parla Parisini: “Scavuzzo mi diceva: fai il presidente che Pietro tuo pensa a tutto”

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Avrebbe adescato l’amichetta della figlia. “Nego tutto”

Parla e respinge ogni accusa il 49enne ferrarese finito a processo per adescamento di minore, pornografia minorile e corruzione di minorenne, dopo che tra febbraio e novembre 2018 - secondo la Procura - avrebbe adescato una ragazzina di 14 anni, compagna di scuola di sua figlia, prima inviandole foto dei suoi genitali e poi inducendola a fare altrettanto, attraverso lusinghe e regali - come ricariche telefoniche - per provare a ottenere in cambio la sua fiducia

Fatture false per contributi Covid. Condannato un 67enne

Il tribunale di Ferrara ha inflitto un anno di pena al 67enne finito a processo con l'accusa di tentata indebita percezione di erogazioni pubbliche dopo che, approfittando del suo ruolo di rappresentante legale di una società edile, avrebbe agito con l'intento di ottenere 134.835 euro a titolo di contributo a fondo perduto previsti per i soggetti che vennero colpiti dall'emergenza epidemiologica del Covid-19

Filippo Parisini

“Io prima non sapevo chi fosse Scavuzzo. Quando sono arrivato era il padrone della Fiera, organizzava tutto. Mi diceva ‘fai il presidente che Pietro tuo pensa a tutto. Anzi, mi ha detto anche ‘non ti succede niente, a meno che non finisci sotto una macchina’”. È Filippo Parisini a parlare, è la prima volta che lo fa, insieme al suo avvocato Claudio Maruzzi, all’uscita dell’udienza davanti al gup del processo sulle tangenti in Fiera, dove è uno dei principali imputati, accusato di reati pesanti come la concussione e il peculato, e dove ha chiesto di essere interrogato.

La sua posizione è netta: Scavuzzo, che al tempo aveva il monopolio degli allestimenti in Fiera con la sua società, ha deciso di vendicarsi quando Parisini ha deciso di arginarlo prima e di metterlo alla porta poi.

“Quando ho deciso di arginare e regolare la sua posizione – afferma l’ex presidente, dimessosi dopo le notizia sull’indagine a suo carico -, anche con atti del Cda, l’uomo non ci ha visto più e io sono entrato in un incubo durato tre-quattro mesi. Ho preso il coraggio a quattro mani e l’ho messo alla porta. Tutto questo – dice senza mezzi termini in riferimento all’indagine e al processo – è frutto della ritorsione di un uomo: sono io quello l’ha escluso dopo che lui ha ottenuto un formale e congruo riconoscimento delle sue istanze, a tacitazione delle sue pretese: c’è stata una trattativa, sono state riconosciute alcune fatture dell’ultimo periodo e sono stati riconosciuti 54mila euro”.

“Lui si preparava facendo registrazioni clandestine con più persone, dove  delegittimava Parisini – aggiunge l’avvocato Maruzzi -. Ma dalle registrazioni si capisce che è lui (Scavuzzo, ndr) ad avere in mano la Fiera. Noi siamo fiduciosi che, nonostante la faticosa ascesa che aspetta, ci sia la possibilità di ottenere giustizia”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com