Spettacoli
20 Luglio 2022
Dal 24 al 28 agosto la 35^ edizione della rassegna internazionale dei musicisti di strada. 24 artisti invitati e 99 accreditati. Anteprima a Comacchio il 23 agosto. DopoFestival al parco Massari dopo due anni di stop

Il Ferrara Buskers Festival torna a incantare il centro storico

di Redazione | 5 min

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Dal 24 al 28 agosto torna nella nostra città la trentacinquesima edizione del Ferrara Buskers Festival nella suggestiva cornice rinascimentale del centro storico, con esibizioni di musicisti di strada, artisti, giocolieri e mangiafuoco. Tutti i giorni dalle ore 19 alle 24, mentre la domenica finale dalle 17 alle 21.30.

Sarà presente, dopo due anni di stop, anche il DopoFestival, organizzato dall’associazione Puedes, che si svolgerà presso parco Massari, dalla mezzanotte in poi. In questo contesto saranno presentate sia formazioni buskers, sia djset e concerti live.

Il festival, tanto amato da Lucio Dalla e Gianna Nannini, come ha ricordato il suo direttore artistico, Stefano Bottoni, aprirà le proprie porte ai migliori buskers del mondo.

Come da tradizione oramai, si rinnova anche la collaborazione con il Comune di Comacchio, che ospiterà nel centro storico l’Anteprima del Festival la notte del 23 agosto, dalle ore 21.30 alle 24.

In rappresentanza della regione Emilia-Romagna, la consigliera del Pd Marcella Zappaterra, ha espresso soddisfazione “per le trentacinque candeline. È una delle eccellenze ferraresi che dobbiamo continuare a valorizzare con straordinaria soddisfazione dei cittadini che vedono rivivere le loro strade a fine agosto, in un periodo generalmente destagionalizzato, portando un indotto economico a vantaggio di tutti”.

“Questa edizione, dopo il periodo pandemico, ha una responsabilità in più – ha affermato Marco Gulinelli assessore alla Cultura del Comune di Ferrara – cioè quella di ricostituire il senso della parola comunità. La socialità si sviluppa nelle strade, stando assieme. Ben venga questo tipo di eventi. In questo periodo abbiamo riscoperto l’importanza di alcuni aspetti della nostra vita, fra questi la necessità di fruire della bellezza delle arti e della cultura”.

“Siamo molto felici – ha argomentato Rebecca Bottoni, presidente dell’associazione Ferrara Buskers Festival – di tornare nelle piazze e nelle strade del centro storico e mantenere la gratuità dell’evento. Abbiamo selezionato i migliori buskers del mondo: 24 gruppi invitati e 99 gruppi accreditati. Il mood di questa edizione è la spensieratezza. Ci sentiamo un’oasi buskers, fatta di convivenza e rispetto. Ne è testimone la presenza dei Cosmonautix, formazione russo-ucraina, a significare che un’alternativa è sempre possibile”.

Le dimostrazioni artistiche non saranno le sole protagoniste. Il programma, illustrato da Erika Sarson, la project manager del Ferrara Buskers Festival, sarà arricchito da diverse attività collaterali: laboratori musicali per bambini e adulti, degustazioni enogastronomiche e dibattiti dedicati all’ambiente e al sociale.

Fra le novità di quest’anno il Buskers Food Village situato in piazza Castello con food truck altamente selezionati per abbinare la musica al cibo di strada. Confermato il tradizionale mercatino dell’artigianato artistico in Largo Castello realizzato in collaborazione con Cna Ferrara.

“L’evento, in onore della sua grandezza, è stato rappresentato alla Biennale di Venezia – ha rammentato Sarson – ed è ricercato anche al di fuori dall’Europa, arrivando fino in Qatar per i mondiali di calcio”.

Anche quest’anno si conferma la presenza del gruppo Hera all’interno del progetto BGreen: riguarderà la salvaguardia dei mari, in particolare verrà sensibilizzato il pubblico circa il tema delle tartarughe marine e l’ingerenza dei rifiuti plastici.

“Da tre anni – ha evidenziato Ciro Lelli, responsabile dei Servizi Ambientali Hera di Ferrara – Ferrara è il capoluogo di provincia italiano con la più elevata percentuale di differenziata, un risultato che ci entusiasma e ci sprona sempre più. Per questo, assieme agli organizzatori del Buskers Festival, abbiamo deciso di arricchire la manifestazione con contenuti che aiutino i cittadini a fare sempre più proprie le buone pratiche ambientali. Per l’occasione sarà presente una scultura realizzata con materiali riciclati”.

Grazie alla sua formula il Ferrara Buskers Festival, negli anni, è divenuto molto più di un festival artistico: un’unione e condivisione di arte, musica e culture diverse.

GLI ARTISTI

Ripercorrendo una sorta di mappatura dei luoghi di provenienza degli artisti invitati alla prossima edizione del Ferrara Buskers Festival, segnaliamo tra gli italiani i Daiana Lou divenuti celebri grazie anche alla loro partecipazione al programma televisivo XFactor,  la brass-band Bandaradan che quest’anno festeggia il 20esimo anno di attività nello stesso festival in cui fecero la loro prima esibizione, Riccardo Moretti con il progetto “TribalNeed” che combina sintetizzatore, didgeridoo, percussioni, beatbox e giocattoli modificati ad un looper elettronico, il beatboxer sardo di nascita ma londinese d’adozione Moses, il gruppo Italo -tedesco Sleepwalker’s Station in tour continuo dal 2011, la cantante Ambra Marie, molto affezionata al festival che ha collaborato artisticamente anche con  Piero Pelù, Stefano Bollani, Omar Pedrini; infine il giovane artista Leo Meconi che si esibirà al Fbf grazie al progetto Young – Fateci Strada.

I Cosmonautix

Oltre confine ma sempre in ambito europeo i  tedeschi DenManTau che presenteranno il loro nuovo Ep “Homemade“, da Vienna il virtuoso della chitarra Mario Parizek,  la band ska-reggae Currao i cui componenti provengono da Italia, Paesi Bassi e Germania, il gruppo russo-ucraino Cosmonautix con il loro originale genere “Rocket Balalaika Speedfolk”, la world music dei Tribubu, un progetto che coinvolge musicisti spagnoli e della Costa d’Avorio già apprezzati in passato al Festival, i violoncellisti portoghesi Versaduo. Chiude il quadro europeo degli artisti presenti dal Regno Unito The Trouble Notes con il loro travolgente Gypsy-Indie-Fusion.

Per finire la mappa dei paesi di provenienza degli artisti, citiamo quelli dal resto del mondo: il reggae-folk del gruppo JPson composto dal sud africano Jean Pierre Enderli e dal cileno Boris Israel;  la band bluegrass  statunitense Mac Donald’s Farmer, da 30 anni nelle strade di mezzo mondo; la world music degli Opal Ocean dalla Nuova Zelanda; i Khukh Mongol con canti e strumenti tradizionali della Mongolia; il chitarrista brasiliano ma naturalizzato negli Stati Uniti Tupahn da 20 anni presente al Ferrara Buskers Festival; gli australiani Kallidad con il loro inconfondibile stile flamenco-metal; i Native Young, band formata dai chitarristi Yannick Meyer dal Sudafrica e Alejandro Serra dalla Spagna.

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