Vigarano
1 Luglio 2022
Passa al contrattacco anche Agnese De Michele di Costruiamo il Futuro con Te: "Mi auguro che scivoloni come quelli del bilancio non ce ne siano più. Il Comune in dissesto? Il sindaco dovrebbe conoscere il Testo Unico Enti Locali"

Il Pd risponde a Bergamini: “Meno selfie e gite con i cani, più attenzione ai problemi di Vigarano”

di Redazione | 4 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Vigarano. Non tende a placarsi lo scontro tra il sindaco Davide Bergamini e il Partito Democratico. Dopo la polemica dei giorni scorsi sul rendiconto di gestione 2021 e sull’approvazione del bilancio di previsione 2022, è il segretario comunale dem Roberto Mainardi a riaccendere lo scontro verbale, tornando nuovamente a puntare il dito contro il primo cittadino vigaranese.

“Crediamo e sosteniamo da tempo – esordisce – che l’amministrazione Bergamini sia totalmente priva di un progetto di prospettiva per Vigarano. Dopo la presentazione del bilancio preventivo è evidente che non abbia la minima idea su come muoversi per attivare provvedimenti a tutela dei cittadini che subiranno i nefasti effetti della forte crisi economica e sociale in arrivo. E infine non è previdente e nemmeno cauta nel gestire le poche risorse disponibili non avendo riservato a bilancio consuntivo le dovute risorse in relazione alle controversie già in corso, come i danni in via Frattina e quelli non rimborsati ai privati in relazione al terremoto”.

Mainardi prosegue: “Si dirà: ‘poverini, sono appena arrivati. Cosa potevano fare con una situazione cosi difficile?’ È vero, per dei dilettanti, gestire un Comune in crisi è impresa gigantesca, ma qualcuno obietterebbe che sono ormai otto mesi che hanno la macchina amministrativa in mano, e otto mesi non sono poi così pochi. Oppure qualcun altro potrebbe dire che in campagna elettorale ci avevano raccontato di avere una squadra assolutamente all’altezza dei problemi che tutti sapevano e che ora spendono centinaia di migliaia di euro in consulenze esterne senza darci uno straccio di prospettiva di miglioramento di qualità di vita. Noi semplicemente diciamo al sindaco meno selfie e meno gite con i cani e più lavoro sui problemi delle imprese e delle persone di Vigarano”.

“Sindaco e giunta – aggiunge il segretario, lanciando un appello – il compito è difficile ma, senza volere sempre apparire ciò che non siete, sedetevi veramente a discutere con i sindacati, con le categorie sociali ed economiche di cosa si può fare per garantire un futuro ai nostri giovani a Vigarano. Le opposizioni e il Pd ci sono e saranno, con idee, con proposte discutibili e fattibili, con la serietà necessaria. Faremo ciò a cui i cittadini ci hanno chiamato, ovvero l’opposizione puntuale ma costruttiva. Sindaco faccia qualcosa, perché dell’apparenza vuota non se ne fa nulla nessuno”.

Alle parole di Mainardi fanno eco quelle di Agnese De Michele di Costruiamo il Futuro Con Te, attaccata nei giorni scorsi dal sindaco Bergamini per il suo passato nella giunta Paron: “Non sono stata complice silenziosa della precedente amministrazione, dato che io stessa – spiega – ho contribuito a porre fine a quell’esperienza perché ormai non più fedele a quanto venne stabilito nel programma elettorale. Una scelta umana e politica sofferta e dolorosa, ma che ha dimostrato il coraggio delle mie azioni, visto che su tutte le decisioni ci ho sempre messo la faccia”.

“Chiederei piuttosto al sindaco Bergamini – passa al contrattacco De Michele – di rispondere e di spiegare il motivo per cui l’opposizione di allora ha temporeggiato settimane prima di prendere atto definitivamente che non fosse il caso di far continuare l’esperienza Paron. Come mai hanno continuato a interfacciarsi con l’ex sindaco e hanno dovuto, ob torto collo, aspettare settimane dopo che la sottoscritta e tre altre consigliere si erano già dimesse? Erano loro che volevano essere complici, pur di poter ottenere qualche contentino dalla Paron? Questo solo nella vana speranza che il nostro sindaco abbia compreso che non si fa politica con la testa voltata all’indietro ma ci si confronta sull’attualità”.

Non mancano stoccate nemmeno sull’attualità: “Il bilancio preventivo è stato approvato in tempi lunghi, dopo averlo consegnato all’opposizione completamente mancante di un allegato e presentato con errori che si sono dovuti correggere in tutta fretta a causa dell’impreparazione e del pressappochismo di quest’amministrazione, forse sperando in una lettura superficiale, da parte dell’opposizione, che permettesse un’approvazione all’acqua di rose. Inoltre, si è dovuto operare, per quel che riguarda il bilancio consuntivo, ben oltre la metà giugno, in seguito alla diffida del prefetto, perché l’amministrazione non era stata capace di presentare e approvare il bilancio nei tempi giusti. Comune in dissesto? Esiste un testo molto importante che dovrebbe conoscere, vale a dire il Testo Unico Enti Locali”.

“Non è questo il momento, se pure ve ne possa essere uno, di agire con incompetenza e superficialità. Ci sono fondi – mette in guardia la consigliera d’opposizione – che arriveranno e che dovranno essere gestiti in nome e per i cittadini. Non pensi quest’amministrazione di non dover rendere conto delle sue inadempienze. Per il bene di Vigarano mi auguro che scivoloni come quelli del bilancio non ce ne siano più e che Bergamini sappia delineare e presentare ai cittadini il suo progetto per Vigarano, senza ricorrere al solito armamentario della fraseologia politicamente corretta ma fondamentalmente vacua, insulsa e senza fondamento”.

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