Cento. Una media di più di due interventi chirurgici ortopedici al giorno, anche in piena emergenza Covid. È il risultato raggiunto dall’Unità Operativa Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Cento guidata dal direttore Luca Castagnini che, a un anno e mezzo dal suo insediamento, stila un bilancio delle attività.
Un bilancio positivo sia a livello qualitativo che quantitativo: da gennaio 2021 a maggio 2022, infatti, sono stati effettuati 1.104 interventi chirurgici (ordinari, day surgery e ambulatoriali).
La tipologia degli interventi effettuati varia dalla chirurgia protesica alla chirurgia artroscopica, dalla chirurgia della mano alla chirurgia traumatologica anche di alta complessità (ad esempio fratture periprotesiche al femore).
Tra gli interventi di particolare rilevanza si segnalano: artroprotesi anca (112), artroprotesi ginocchio (58), protesi di spalla (12), endoprotesi anca (44), revisione protesica ginocchio (8) e anca (6), fratture periprotesiche anca trattate con protesi da revisione (13), interventi ad alta complessità polso-mano e plastiche cutanee (10), artroscopie ginocchio per ricostruzione legamento crociato anteriore (15 + 34 meniscectomie), artroscopia spalla (27), chirurgia traumatologica di arti inferiori e superiori anche di alta complessità (145).
“L’attività chirurgica è varia e di diversi livelli di complessità: tutta la traumatologia che afferisce al Pronto Soccorso dell’ospedale di Cento viene trattata qui” spiega il direttore Castagnini, particolarmente orgoglioso di altri due traguardi.
La percentuale di fratture al femore operate entro le 48 ore ha raggiunto nel 2021 l’encomiabile dato del 95.52%. Non solo: presso l’Ortopedia del “Santissima Annunziata” si sta ampliando la gamma e la complessità di interventi programmati di ortopedia e chirurgia della mano, introducendo tecniche innovative e recuperando tipologia di interventi che in passato non venivano eseguiti e andavano ad incrementare i numeri della mobilità passiva.
“I risultati ottenuti – aggiunge il dottor Castagnini – sono il frutto di una riorganizzazione gestionale, dell’impegno degli operatori dell’Unità Operativa Ortopedia, dell’integrazionecon gli altri servizi, in particolare con il Servizio di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Gilberto Gallerani, con la Radiologia diretta dal dottor Roberto Rizzati e con il personale della sala operatoria e del Reparto di degenza Chirurgico”.
“Le criticità legate alla pandemia e alla mancanza di anestesisti nel 2021 e nei primi mesi del 2022, hanno purtroppo limitato l’attività chirurgica” ammette il direttore dell’Ortopedia, “ma l’Azienda sta lavorando per cercare di mettere a disposizione ulteriori risorse in questo specifico ambito”.
“La forza del reparto è nel gruppo di ortopedici ben motivato ed organizzato ed affiancato da un medico internista/ortogeriatra – conclude il dott. Castagnini – che si occupa dei pazienti ricoverati non solo dal punto di vista ortopedico, secondo una organizzazione quasi unica in Italia”.
È stata inoltre implementata l’attività ambulatoriale a Cento con ambulatori (controllo e sala gessi e divisionali) che si affiancano agli ambulatori di specialistica ambulatoriale.
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