Vendita Amsef, l’allarme delle altre partecipate: “Preoccupati per lavoratori e futuro”
“Come un fulmine a ciel sereno”. È con queste parole che le Rsu di Afm e Ferrara Tua commentano l’intenzione del Comune di Ferrara di vendere Amsef
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La seconda edizione del Festival Nazionale dei Presepi Viventi Ucraini è stata presentata, martedì 16 dicembre, nella sala Arengo della residenza municipale di Ferrara
I Carabinieri della Stazione di Pontelagoscuro, coadiuvati dalle Stazioni di Baura e Porotto, hanno intercettato due individui sospetti nel corso della notte
Chiuso senza accordo il tentativo di conciliazione in Prefettura, convocato dopo lo stato di agitazione proclamato da sindacati e Rsu aziendali del Comune
Quasi tutte le 199 domande di ammissione al passivo presentate - fino a oggi - dai creditori per il fallimento della Spal 2013 Srl di Joe Tacopina sono state esaminate e ammesse come proposto dal curatore fallimentare Aristide Pincelli per un totale di 13 milioni e mezzo di euro. Fa eccezione la richiesta avanzata da Banca Ifis Spa

(archivio)
Mesola. Furto con mezzo fraudolento. Un raggiro bello e buono. Anzi tre, perché altrettanti ne sono contestati a un uomo, residente in provincia di Torino, accusato di aver derubato delle anziane di Mesola usando la tecnica dell’acqua contaminata.
I fatti sono relativi al 2019 e ieri, nel processo davanti alla giudice Sandra Lepore, sono stati sentiti i carabinieri che hanno identificato l’odierno imputato, anche grazie al riconoscimento fotografico effettuato dalle vittime, assistite dall’avvocata Federica Gnani.
Proprio loro, nel corso della passata udienza, avevano raccontato il raggiro subito. L’uomo si sarebbe presentato in casa identificandosi come un addetto del Cadf, dicendo loro che l’acqua era stata contaminata e che era necessario eseguire dei controlli. Una volta guadagnata la fiducia delle anziane ed essere riuscito a entrare in casa, l’uomo le avrebbe in qualche modo stordite, forse con l’uso di qualche sostanza, perché tutte ricordano di essere state poco lucide e aver eseguito ciò che veniva loro chiesto: raccogliere soldi e gioielli, infilarli in un sacchetto, e poi depositarli in frigorifero, dove sarebbero rimasti al sicuro dagli effetti corrosivi della sostanza che aveva inquinato l’acqua.
E mentre le donne versavano in uno stato confusionario, l’uomo ne avrebbe approfittato per recuperare in tutta tranquillità il bottino e andare via.
L’udienza è stata aggiornata all’11 ottobre prossimo per sentire gli ultimi testimoni ed eventuali dichiarazioni spontanee dell’imputato.
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