Arriva il “Discobus” per andare a divertirsi in sicurezza
Dall'11 giugno sarà attivo il servizio di trasporto notturno per i giovani messo a punto in via sperimentale da Ami e Provincia

(archivio)
Andare a divertirsi e avere la certezza di un trasporto ‘sicuro’. Questo lo spirito del progetto sperimentale “Discobus” messo a punto da Ami e Provincia di Ferrara per rispondere alla richiesta dei Comuni del territorio estense. Si tratta di servizio di trasporto via autobus di ragazze e ragazzi verso i luoghi del divertimento lungo la costa.
“Abbiamo voluto raccogliere – spiegano l’amministratore unico di Ami, Antonio Fiorentini, e il presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani – una precisa segnalazione dei Comuni, per rispondere a una richiesta di sicurezza per ragazze e ragazzi e per le loro famiglie”.
A partire da sabato 11 giugno, primo sabato dopo la fine della scuola, e fino al 6 agosto, per nove sabati consecutivi un autobus partirà da Portomaggiore, poi Argenta fino a Marina di Ravenna; un secondo da Ferrara a Lido di Spina, passando per Voghiera e Masi San Giacomo; un terzo coprirà il tragitto Cologna, Copparo, Tresignana, Massa Fiscaglia, San Giovanni di Ostellato, Comacchio sino al Lido di Spina; un ultimo bus percorrerà il tragitto da Goro, Codigoro, Lagosanto fino a Lido di Spina, transitando per il Lido delle Nazioni.
A bordo, oltre al conducente, ci sarà anche un accompagnatore. Gli orari sono uguali per tutte e quattro le linee: partenza andata ore 22:30, partenza ritorno 4,30 del mattino seguente.
Il costo di una corsa – comprensivo di andata e ritorno – è di 5 euro. Il biglietto sarà acquistabile tramite la app Roger gestita da Tper.
Il servizio sarà espletato da operatori privati aderenti al Consorzio Fem con bus ecocompatibili quanto ad emissioni, a 49 posti tutti a sedere. La durata di una singola corsa sarà di circa di un’ora, nel caso di partenza da uno dei “capolinea”, fino all’ultima fermata. Il costo complessivo del servizio è coperto dai Comuni che hanno aderito all’iniziativa e da uno stanziamento della Regione.
“Un progetto – commenta Antonio Fiorentini – pensato e realizzato per le ragazze e i ragazzi che ne vorranno fruire e se incontrerà il loro gradimento c’è la prospettiva di renderlo strutturato per i prossimi anni e magari estenderlo anche ad altre serate”.
“Siamo grati ai sindaci del territorio – aggiunge il presidente Padovani – grazie ai quali abbiamo messo a punto un servizio che vuole rispondere a una domanda di sicurezza diffusa, della quale come rappresentanti istituzionali abbiamo ritenuto giusto farci interpreti, dando una risposta concreta e in tempi brevi”.
“Il tema del trasporto degli studenti – conclude Veronica Tomaselli, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale – è stato sempre al centro delle nostre attenzioni e dei tavoli di lavoro istituzionali. La pandemia, in particolare, ha evidenziato ancora di più la necessità di porre la giusta attenzione su questa tematica. La sinergia e la collaborazione tra le diverse Istituzioni ha, poi, permesso di garantire con sempre maggiore efficacia ai nostri studenti e alle nostre studentesse condizioni di sicurezza durante il trasporto. L’iniziativa che viene presentata e per cui voglio esprimere parole di ringraziamento, riecheggia proprio quel senso di responsabilità e quella costante attenzione che caratterizza il lavoro delle Istituzioni sempre attente e in sintonia con le esigenze dei nostri giovani”.