Un altro episodio dell’ultima campagna elettorale per conquistare il Comune di Ferrara finirà al vaglio di un giudice.
Era il 7 dicembre 2018 quando Francesco Rendine, candidato sindaco con la sua lista Gol, tenne un comizio in piazza Bruno Buozzi a Pontelagoscuro e, a suon di megafono, apostrofò Aldo Modonesi, candidato per il Pd, non presente nell’occasione, come uno che “sa che ci sono spacciatori e li lascia impuniti”.
“L’assessore piddino non ha mai timbrato un cartellino, non vuole cacciare il clandestino”, aggiunse Rendine in rima, per poi rincarare la dose: “l’assessore non ha mai lavorato e ha sempre campato sulle spalle del cittadino” e “deve lavarsi le mani dalla sua coscienza sporca… dove sei vigliacco? bisogna essere dei vigliacchi a lanciare provocazioni e non raccoglierle, non hai il coraggio di confrontarti direttamente con me”.
Modonesi, aveva dato mandato al suo avvocato, Valentina Bordonaro, di procedere per vie legali e ora il pm ha disposto la citazione diretta a giudizio.
L’udienza del processo per diffamazione aggravata si terrà il 26 settembre in tribunale a Ferrara.
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