Economia e Lavoro
31 Gennaio 2022
Presentato il nuovo Gruppo Soci di Ferrara. Nel territorio 272 soci e raccolta pari a 7,8 milioni di euro

Banca Etica, quando il denaro non è un fine ma un mezzo

di Redazione | 3 min

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Banca Etica presenta il nuovo Git (Gruppo di Iniziative Territoriale) di Ferrara, di cui Enrico Calore ne è il divenuto il responsabile lo scorso 3 dicembre.

Il Git ha principalmente il compito di coordinare la partecipazione attiva al progetto di organizzazione economica della Banca Etica” evidenzia Calore.

Il viceresponsabile Giangaetano Pinnavaia pone l’accento circa la composizione del nuovo Git, affermando che “le scorse elezioni di dicembre hanno visto la collaborazione di molte new entry; inoltre, questo triennio, 2021-2024, prevede la partecipazione di molti giovani e donne, tentando una sorta di parità numerica, e ciò mi inorgoglisce molto”.

Banca Etica è la prima ed ancora unica banca italiana dedicata alla finanza etica. Opera da oltre un ventennio su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di filiali, consulenti di finanza etica e grazie ai servizi di mobile banking.

A sottolineare i valori su cui è basata Banca Etica è Daniela Callegaro, responsabile culturale dell’Area Nord-Est: “è una banca nata come un movimento dal basso, per volere dei cittadini che hanno creduto nel progetto di una banca basata sui principi della finanza etica”.

È attraverso i nostri Git – spiegato Callegaro – che si esprime al meglio l’adesione dei soci alla vita della banca, la quale li coinvolge sia nelle scelte strategiche, quanto nella promozione della finanza sostenibile sul territorio”.

Nella regione Emilia-Romagna vi è la presenza di 21 valutatori sociali. “Il Git di Ferrara, in questi anni si è distinto per la continua sperimentazione, soprattutto nell’educazione finanziaria; per noi di Banca Etica è fondamentale lavorare con i giovani e far capire loro la differenza tra la finanza etica e quella non”.

Oggi Banca Etica conta 45mila soci e vanta 75 milioni di capitale sociale, prevedendo una raccolta di risparmio di ben 2 miliardi di euro e finanziamenti di oltre 1 miliardo a favore di iniziative meritevoli.

I prestiti obbligazionari emessi da Banca Etica – sostiene Annamaria Bernini, consulente di Finanza Etica di Ferrara – sono una forma di risparmio vincolato, con l’obiettivo di reperire le risorse necessarie per finanziare progetti a medio-lungo termine: cooperazione sociale, legalità, agricoltura biologica, cultura, cooperazione internazionale e sostenibilità energetica”.

Nel territorio ferrarese Banca Etica conta 272 persone socie; “per la città di Ferrara non si è ancora deciso di aprire uno sportello bancario; vi è, tuttavia, un ufficio soci che svolge un punto di contatto e che dispensa supporto agli utenti. Nel nostro territorio abbiamo una raccolta pari a 7 milioni e 800 mila euro” precisa Bernini.

Il denaro, il nostro quotidiano strumento di lavoro, non vuole essere un fine, ma solo un mezzo per la realizzazione di un mondo nuovo, un po’ più verde, equo e sostenibile. Il nostro obiettivo è quello di realizzare, assieme ai nostri soci, dei progetti che abbiano un impatto positivo sul nostro pianeta. È solo grazie all’impegno di tutti che riusciamo a garantire un modello di banca diverso, in cui la partecipazione è essenziale” conclude Laura Guidalotti, collaboratrice della Filiale di Bologna.

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