Attualità
15 Gennaio 2022
Azione Civica presenta una mozione chiedendo che i temi della conferenza sociosanitaria vengano presentati preventivamente in Consiglio comunale. Fusari: "Serve più partecipazione alle scelte"

Emergenza Covid: “Cittadini e sanitari preoccupati, assordante silenzio del sindaco”

di Redazione | 3 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Cau, tutti le informazioni per l’assistenza nei giorni festivi

In occasione di due settimane in cui si stanno susseguendo numerosi giorni festivi, le Aziende Sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di Continuità Assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza nei momenti in cui non sono presenti i medici di medicina generale

Da sinistra: Marisa Tassinati Cardin, Roberta Fusari e Mauro Manfredini

E’ un richiamo ai doveri del sindaco con delega alla sanità, nonché presidente della conferenza territoriale sociosanitaria (Ctss), e al diritto di partecipazione dei cittadini attraverso i gruppi consiliari, quello che Azione Civica ha tradotto in una mozione che verrà posta all’attenzione del prossimo Consiglio comunale.

Da una parte Azione Civica critica l'”assordante silenzio” di Alan Fabbri di fronte a un’emergenza sanitaria che sta sempre più preoccupando i cittadini e gli operatori sanitari, dall’altra, attraverso la mozione, chiede di aprire la Ctss e farne conoscere i contenuti anche ai cittadini attraverso un passaggio preliminare in Commissione consiliare e in Consiglio comunale, per far conoscere le politiche delle aziende sanitarie e indirizzare la presenza del sindaco o del suo delegato in quel contesto. “Solo in questo modo – si legge nel testo della mozione – i cittadini potranno essere informati e partecipi, tramite i loro rappresentanti, delle scelte sulle politiche sanitarie, e il rappresentante del Comune di Ferrara (sindaco o assessore) potrà avere pieno mandato per esprimere un voto”.

Cittadini informati, appunto. Perché è proprio l’assenza di informazione ai ferraresi, in un momento di particolare criticità dovuto alla pandemia, che viene contestata a questa Amministrazione e in particolare ad Alan Fabbri, contestazione estesa anche all’assenza fisica dello stesso primo cittadino alla Ctss, “dove figura un suo delegato con il chiaro mandato di astenersi dal voto”. La capogruppo Roberta Fusari – che ha presentato alla stampa i contenuti della mozione assieme ai componenti della sezione politiche sanitarie di Azione Civica, Mauro Manfredini e Marisa Tassinati Cardin – ha sottolineato le serie di disagi a cui è sottoposta la popolazione (tra decreti, indicazioni governative, procedure non sempre chiare, difficoltà nelle farmacie con i tamponi, scuole, quarantene e altro ancora) e le difficoltà continue del personale sanitario, mentre si assiste al silenzio dell’Amministrazione comunale sui temi, oggi preponderanti, della sanità. “Ci sono criticità presenti da sempre – commenta Fusari – e ora acuite, come le liste d’attesa e i tempi del pronto soccorso”, ma anche “un dedalo di regole per affrontare l’emergenza sanitaria che è difficile da districare”. Di fronte a tutto ciò “denunciamo l’incredibile assenza del sindaco – dichiara Manfredini – visto il suo ruolo politico in materia sanitaria: da lui abbiamo avuto tanto ‘circenses’, ma ben poco ‘panem’, inteso come come contributo a contrastare queste difficoltà. Ferrara chiama perché è in ansia. Invece Alan Fabbri ha cavalcato l’argomento sanità solo in campagna elettorale”. “Un silenzio assordante che rasenta l’indifferenza – aggiunge Tassinati Cardin – con famiglie e sanitari stremati che si sentono abbandonati. Silenzio che corrisponde alla mancanza di iniziativa politica. Una minima cosa almeno poteva farla, mettendo almeno a disposizione la sua potente macchina comunicativa per informare i cittadini e fornire una comunicazione istituzionale chiara e utile”.

Con la mozione presentata, Azione Civica spera che si possa rimediare almeno in parte a quelle che considera gravi mancanze. Lo si saprà nel prossimo Consiglio comunale, dove la mozione verrà discussa e sottoposta al voto.

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