Due ferraresi denunciati a Rovigo per guida in stato di ebbrezza
Due ferraresi sono stati denunciati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile alla Procura della Repubblica di Rovigo per guida sotto l'influenza dell'alcol
Due ferraresi sono stati denunciati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile alla Procura della Repubblica di Rovigo per guida sotto l'influenza dell'alcol
Sempre più delicata la situazione nel carcere di Ferrara, dove - negli ultimi giorni - il personale ha dovuto fare i conti con "tanti eventi critici". A denunciarlo sono Giovanni Battista Durante e Francesco Campobasso, segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe, il sindacato autonomo polizia penitenziaria
La Procura ha avanzato una richiesta di rinvio a giudizio per diciassette persone dopo la conclusione delle indagini da parte della Guardia di Finanza. Tra loro anche un imprenditore ferrarese
È iniziata con una proponenda questione di legittimità costituzionale - relativa alla disciplina del Green Pass - l'istruttoria dibattimentale del processo a carico della 66enne Marcella Gennari e della 54enne Chiara Compagno, le due dottoresse finite alla sbarra con le accuse - a vario titolo - di falso, truffa ai danni dello Stato, corruzione e peculato nella vicenda relativa alle finte vaccinazioni contro il Covid-19 per poter far ottenere ai loro pazienti il Green pass
Focus audio e video sulle intercettazioni ambientali all'interno del carcere di Ferrara ieri (3 luglio) mattina in aula durante il processo alla 56enne Carmen Salvatore, l'ex dottoressa del carcere di via Arginone finita alla sbarra con molteplici accuse
Sono cinque ragazzi di età compresa tra i 21 e i 23 anni, tutti residenti a San Felice sul Panaro in provincia di Modena, gli autori della violenta aggressione all’imprenditore ferrarese individuati e denunciati dalla Polizia: dovranno rispondere di lesioni aggravate dalla partecipazione di più persone riunite.
Secondo gli agenti della Squadra Mobile, sono loro ad aver malmenato Francesco Cavallini, 34anni, membro del consiglio di Cna, nella notte del 19 settembre, in via Coramari.
Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti sulla base del racconto della vittima, di quello dei testimoni e della visione delle telecamere di sorveglianza, l’uomo, al termine di una serata trascorsa in centro, ha incrociato il gruppetto di ragazzi mentre tornava nella propria abitazione e alcuni di questi, dopo avergli gridato contro “infame, hai chiamato gli sbirri…” lo hanno aggredito fisicamente con calci e pugni. Il 34enne è finito al pronto soccorso da dove è uscito con una prognosi di tre giorni.
La falsa accusa di aver chiamato la polizia era riferita a un alterco abbastanza animato avvenuto circa un’ora prima in un pub di via Savonarola, per il quale è stata allertata effettivamente una Volante per riportare la situazione alla calma. In quel frangente i poliziotti hanno preso l’identità di alcuni dei litiganti, due dei quali sono tra gli autori della successiva aggressione.
I giovani di San Felice sul Panaro, però, sempre secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, già mezz’ora dopo la mezzanotte del 19 settembre hanno mostrato di avere un’idea abbastanza aggressiva di divertimento a Ferrara: al semaforo tra via Terranuova e corso Giovecca, mentre procedevano verso il Castello, si sono messi in mostra con urla e atteggiamenti belligeranti, sbattendo con violenza contro la saracinesca laterale della farmacia Fides, dirigendosi poi in via Terranuova, verso la Chiesa di San Francesco. Poi, giunti nei pressi di un negozio in via Terranuova, hanno insultato il titolare che in quel momento stava tirando giù la saracinesca e uno dei giovani ha anche scagliato una bottiglia in vetro contro la vetrina del negozio, senza tuttavia provocare danni.
Quindi hanno proseguito verso la distesa esterna del pub di via Savonarola, iniziando una violenta discussione con un ragazzo e una ragazza, incrociandosi proprio in mezzo alla strada, sulle strisce pedonali. Con l’arrivo delle Volanti i giovani si sono dispersi , allontanandosi a piedi, urlando e offendendo i passanti.
Il questore Cesare Capocasa, valutata la loro condotta, ha applicato tre misure di prevenzione del foglio di via obbligatorio da Ferrara per un anno nei confronti di tre giovani che, sulla base degli elementi di fatto, sono da considerare socialmente pericolose per la sicurezza pubblica.
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