Non c’è alcuna esigenza cautelare, nemmeno per imporgli restrizioni della libertà meno afflittive. Torna libero, dopo oltre 24 ore di carcere, Sergio Pasini, manager della Vm Motori di Cento, indagato negli Usa per nell’ambito dell’inchiesta ‘Dieselgate’.
Pasini era stato arrestato lunedì dai carabinieri di Vigarano Mainarda dopo un controllo stradale nel corso del quale era emerso a suo carico un mandato di cattura finalizzato all’estradizione emesso dagli Stati Uniti presunta truffa contro il governo.
I militari hanno dato corso alla procedura di arresto provvisorio – che dunque non è stato considerato illegittimo – ma per i giudici della Corte d’Appello di Bologna, che mercoledì mattina hanno vagliato l’esistenza dei presupposti per limitare la libertà del ricercato, Pasini – assistito dall’avvocato Andrea Rossetti di Milano – deve essere immediatamente liberato.
Completamente liberato: non sono state previste misure più blande (obbligo di firma, ad esempio), perché non c’è alcuna esigenza cautelare.
D’altronde il manager, da diversi anni aspetta il processo nello stato del Michigan, di fronte al gran giurì federale per lo scandalo ‘Dieselgate’, sulle emissioni falsificate dei motori diesel da parte di Fiat Chrysler (ora divenuta Stellantis), e attende che la procedura di estradizione faccia il suo pieno corso, senza essersi mai nascosto o aver tentato la fuga per sottrarvisi.
Secondo la pubblica accusa, insieme a Gianluca Sabbioni, 55 anni, di Sala Bolognese ed Emanuele Palma, 42 anni, italiano stanziatosi a Bloomfield Hills, nel Michigan, avrebbe ordito un complotto per ingannare l’Agenzia per la protezione dell’ambiente manipolando più di 100.000 veicoli tra Jeep Grand Cherokee e Ram 1500 per imbrogliare e superare i test Epa, facendo risultare che il motore diesel 3.0 prodotto a Cento producesse emissioni di sostanze inquinanti inferiori al reale.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com