Prima Reggio. Terza Bologna. Quinta Parma. Settima Modena. Ravenna appena dodicesima. Rimini 14ª. Piacenza addirittura 22ª. Poi 39ª, finalmente, Ferrara.
Peggio della città estense solo Forlì-Cesena, scomparsa nelle colonne basse della classifica di Fondazione Etica sulla Capacità Amministrativa dei 109 capoluoghi di provincia d’Italia.
L’indagine, pubblicata a tutta pagina dal Corriere della Sera, si è basata su parametri pubblicati dai Comuni nei loro albi on line: bilancio, governance, personale, servizi, appalti e ambiente.
Il Corriere della Sera ha pubblicato questa mattina uno studio di Fondazione Etica sulla Capacità.
E in questa speciale graduatoria la città guidata da Alan Fabbri raccoglie appena 52 punti su 100, contro i 77 di Reggio e i 73 di Bologna. Nel 2019 eravamo dodicesimi con 64 punti.
È una valutazione che svolge Fondazione Etica, che annualmente misura la capacità amministrativa dei Comuni e delle Regioni, analizzando il livello di accountability e di performance. L’analisi si basa sui dati che le PA hanno l’obbligo di pubblicare nella sezione Amministrazione Trasparente dei propri siti web, secondo quanto disposto dal cosiddetto d.lgs. del 2013.
La metodologia di valutazione è quella del Rating Pubblico, costruito sul modello degli indici di sostenibilità ESG: “una metodologia qualitativa – spiega la Fondazione – oggi applicabile anche ad altri Paesi europei, grazie al progetto pilota condotto da Fondazione Etica stessa per la Commissione Europea”.
Per questo, prosegue la Fondazione, “la prima preoccupazione di un consiglio e di una giunta locale dovrebbe essere quella di rendicontare ai cittadini la capacità di funzionare della struttura amministrativa comunale”.
La notizia è stata rilanciata sui social anche dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, giustamente orgoglioso del primato delle consorelle di Ferrara: “i Comuni dell’Emilia-Romagna ai vertici nazionali per capacità amministrativa. Ben 4 città capoluogo tra le prime 7, salgono a 6 tra le prime 15 del Paese. Congratulazioni ai nostri sindaci e amministratori locali”.
Mancano all’appello, però, e alle congratulazioni, la nostra città e il fanalino di coda Cesena-Forlì.
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