Provincia
13 Ottobre 2010
Al via una serie di qualificati incontri

A Bondeno si promuove uno stile di vita sano

di Redazione | 4 min

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Franco Tomasi

Bondeno. Verrà presenta domani, presso la sala consigliare del municipio di Bondeno, in piazza Garibaldi, un percorso articolato in vari momenti, e pluriennale, di promozione della salute e degli stili di vita sani.
Il miglioramento della qualità della vita è l’obiettivo dell’Amministrazione comunale di Bondeno guidata dal sindaco, Alan Fabbri. La Giunta, da diverso tempo, è impegnata a promuovere la salute e la tutela dell’ambiente: è di queste settimane l’importante provvedimento che ha eliminato la plastica dalle mense scolastiche, inserendo materiali biodegradabili, puntando anche su di un’alimentazione basata su cibi biologici. “Il percorso che abbiamo pensato – spiega l’assessore alla scuola, Francesca Poltronieri – abbraccerà le scuole e anche la società civile, con incontri tematici aperti alla cittadinanza e che avranno le condotte di vita sane e la promozione della salute come filo conduttore”.

Promotore della parte più strettamente clinica di questo ciclo di incontri dal titolo: “Le buone abitudini. Vivere bene fa bene anche alla salute?”, che verterà attorno a più discipline, è l’affermato ex primario dell’ospedale Borselli, il professor Franco Menghini. Che ha chiamato a raccolta alcuni dei più stimati professionisti per parlare di questioni rilevanti come la prevenzione, le corrette condotte alimentari e l’attività fisica.
Dopo il primo incontro, in cui verrà affrontato il tema della qualità dell’acqua che beviamo, con esperti del settore, che spiegheranno (dati alla mano) le ragioni della scelta di portare l’acqua dal rubinetto sui tavoli delle mense del paese, inizierà l’analisi dal punto di vista medico. Nell’incontro successivo, infatti, il professor Franco Tomasi parlerà di “Malattie del metabolismo ed abitudini di vita”; nel terzo, il dottor Giovanni Grazzi e il professor Francesco Conconi (ex rettore dell’Università di Ferrara) ci spiegheranno la relazione tra “Esercizio fisico e stato di benessere”; quindi, il professor Zoli (primario dell’U.O. complessa dell’ospedale di Cento) tratterà il tema: “Alimentazione e benessere”
. Di grande interesse anche gli appuntamenti conclusivi concernenti l’aspetto medico, con i pediatri Roberto Pecorari e Maria Luisa Ferrari che parleranno, rispettivamente, di “Allergie alimentari” e “Alimentazione nei primi 6 anni di vita” in un’apposita serata dedicata alla cura dei bambini, mentre la relazione tra “Stress e malattia” verrà affrontata a ridosso della primavera. Il senso di questo ciclo annuale d’incontri viene dalle parole del professor Franco Menghini: “La vita è un’avventura meravigliosa – dice – ma vivere è un mestiere molto difficile ed ogni giorno ha un suo prezzo da pagare. Il destino della nostra salute – anche psichica ed emozionale – dipende essenzialmente da due ordini di fattori: il patrimonio genetico ereditato e i fattori ambientali (ed il cosiddetto stile di vita). In tal senso, i dati presentati nel 2009 del World Heart Day sono eloquenti: oltre 17 milioni di morti (conosciute) per anno nel mondo per malattie cardiovascolari (la prima causa di morte nel mondo dopo la fame); ma l’80% di queste morti premature potrebbe essere prevenuta controllando i principali fattori di rischio (fumo, dieta incongrua e mancanza di esercizio fisico). Questo significa milioni di anni-vita persi, con gravi conseguenze su vari settori della vita sociale; allora… proviamo ad imparare il mestiere di vivere”.
Nell’ultimo incontro, curato ad aprile dall’antropologa Sandra Degli Esposti Elisi (redattore scientifico delle collane Percorsi Sociosanitari e Orizzonti Sociosanitari), l’argomento dei comportamenti alimentari verrà affrontato, invece, in chiave socio-antropologica. Tracciando anche i nuovi ruoli che nel sistema hanno attori come il Terzo e il Quarto settore.

“Accanto a questo ciclo di seminari, in cui relazioneranno esperti, medici, pediatri, nutrizionisti, sociologi e antropologi avremo anche un percorso in cui i bambini potranno mettersi alla prova: si chiamerà “Bimbi chef” e consentirà – assicura Francesca Poltronieri – sotto la guida di docenti preparati, di imparare ad utilizzare i cibi presenti in casa (senza acquistarne di pronti o buttarsi su merendine o altro), imparando a conoscere le proprietà dei vari prodotti ed a preparare una sana colazione (con yogurt o cereali), una merenda o un pranzo appetitoso; magari ricchi di frutta e verdura”.

Il progetto verrà portato avanti con la collaborazione dello Ial diretto da Enrico Benatti e riguarderà anche i genitori, coinvolti in appuntamenti sul tema. Durante gli incontri, mentre i bambini si eserciteranno nella pratica, i genitori saranno coinvolti in interessanti dibattiti con esperti nutrizionisti. Nella società dell’immagine, come noto, anche l’estetica del corpo gioca, però, un ruolo affatto marginale nel raggiungimento del proprio ideale di benessere. Ed è per questo motivo che l’Amministrazione ha esteso il suo percorso di ricerca sugli stili di vita “a misura di persona” anche all’analisi delle modalità dello “stare in forma”, che toccheranno questioni estetiche. In un percorso in cui alcuni docenti dello Ial spiegheranno le tecniche più appropriate per valorizzare il viso, curare il corpo e la propria immagine, supportati da operatori specializzati. Insomma “un percorso a 360°, che avrà nei “salotti” di discussione aperti alle donne (l’iniziativa si chiamerà “Ben Essere Donna”) degli ideali e ulteriori spazi di confronto e approfondimento”, assicura l’assessore Poltronieri. Nessun aspetto sarà, dunque, trascurato. Perché la salute non comincia dalla sola prevenzione in senso clinico, ma da una valorizzazione di stili di vita sani; che partono da un’alimentazione corretta e bilanciata, ma, come ricorda anche Ilona Kickbusch dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, includono ogni aspetto e comportamento quotidiano della vita delle persone.

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