Cronaca
7 Settembre 2021
Quattro persone poste agli arresti domiciliari per il selvaggio pestaggio subito da Beatrice Orlando, rea di essersi presa cura di alcuni cagnolini

Famiglia in manette per l’aggressione alla ricercatrice Unife

di Redazione | 1 min

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Una famiglia intera: padre, madre, figlio e fidanzata. Sono quattro le persone arrestate e poste ai domiciliari per aver selvaggiamente aggredito la ricercatrice Unife Beatrice Orlando, 42 anni, picchiata il 6 agosto a Tortora, nella provincia di Cosenza.

Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, l’accusa per Gaetano Bonetti, 45 anni, il padre C.B. (72 anni), la madre L.M (70 anni) e A.S di 40 anni, fidanzata di Gaetano, è di rapina e lesioni personali aggravate. Tutti sono residenti a San Giorgio a Cremano. I quattro avevano atteso il rientro a casa della ricercatrice Unife e l’hanno pestata a sangue.

Gaetano Bonetti, in particolare, avrebbe colpito Orlando al volto, al torace e allo stomaco procurandole fratture alla mandibola e lesioni all’occhio e alla milza.

Il movente dell’aggressione sarebbe stato il fatto che la ricercatrice si era prodigata a dare da mangiare a dei cagnolini che si trovano nei pressi della sua abitazione, che dista poche decine di metri da quella dei Bonetti. Cosa non gradita, al punto di sfociare prima in minacce verbali, poi alle vie di fatto con un vero e proprio massacro.

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