Attualità
21 Agosto 2021
Il caso dello Studio 58, cliente dell'ex Caricento e ora di Credem: "Solo dopo aver insistito siamo riusciti a versare un F24 allo sportello della filiale". Il gruppo bancario: "Disservizi risolti o in fase di risoluzione"

Internet banking bloccato da luglio, studio di ingegneria non può effettuare pagamenti

di Redazione | 2 min

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Ancora disagi per i clienti dell’ex Caricento dopo la fusione con Credem. A denunciare un disservizio è uno studio di ingegneria di Ferrara, lo Studio 58, che si è visto ‘bloccato’ il proprio internet banking da luglio con l’impossibilità di effettuare pagamenti ai dipendenti e versamenti all’Agenzia delle Entrate, tutto a causa di un disguido nello “switch”.

Stando alle verifiche compiute direttamente da Credem dovrebbe trattarsi di un caso isolato, che ha comunque determinato un certo scompiglio nello studio di professionisti per l’effettiva impossibilità di poter disporre del proprio denaro e far fronte ad alcune scadenze. “Caricento – spiega Beatrice Bergamini dello Studio 58 – ci aveva aperto un internet banking per privati, cosa che pare facesse con piccole aziende e artigiani, cosa che invece non è consentita in Credem. Il fatto è che nel nostro caso il conto è stato convertito in automatico da privato a privato, mentre avrebbe dovuto passare ad aziendale. Pur avendolo fatto presente, ancora oggi riusciamo a vedere solo i movimenti in entrata ma non possiamo effettuare operazioni in uscita. Oggi (ieri, ndr) c’era la scadenza di un F24 di un certo importo, che nemmeno allo sportello della filiale, la numero 4 di Ferrara, mi volevano accettare. Alla fine, dopo aver insistito e aver detto loro che li avrei ritenuti responsabili in caso di sanzioni, mi hanno effettuato l’operazione “in via del tutto eccezionale”, altrimenti ero già pronta a presentarmi dai carabinieri con una denuncia per appropriazione indebita”.

Il caso specifico è stato comunque preso in carico dal Gruppo Credem, al quale “al momento, non risulta alcuna segnalazione relativa a conti correnti bloccati o su cui non sia possibile effettuare determinate tipologie di operazioni, con l’eccezione dei conti che, a seguito di situazioni particolari, erano già bloccati precedentemente alla fusione. Grazie al lavoro di tutti i colleghi di rete e delle strutture centrali, tutti i disservizi verificatisi in fase di passaggio sono stati risolti o sono in fase di risoluzione, in questo ultimo caso solo quando la soluzione è dipendente da banche o enti terzi che sono stati attivati prontamente dal Gruppo e che hanno generato direttamente la problematica. Tutti i clienti che necessitassero di assistenza possono sempre rivolgersi al call center del Gruppo (numero verde: 800 273 336) o alla propria filiale di riferimento”.

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