Sbandano con la moto. Due feriti in via Calzolai
Schianto con feriti a Malborghetto di Boara, dove - nella serata di giovedì 1° maggio - una motocicletta su cui stavano viaggiando due persone è andata a sbattere autonomamente contro un guardrail
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Non molti sanno che nelle vene di Arrigo Boldrini (il mitico comandante Bulow) scorreva anche sangue ferrarese, poiché la madre, Angelina Gulminelli, era originaria di Argenta. E non molti sanno che,per trovare lavoro presso l'Eridania, si iscrisse anche al PNF...
Dici Primo Maggio ed è subito “rivolta sociale” la parola che sceglie il segretario generale Fiom Cgil-Ferrara Stefano Bondi per descrivere in che cosa consiste la festa dei lavoratori anche quest’anno. E ci tiene a specificare che il significato che attribuisce a questo concetto è rigorosamente democratico, ovvero che a partire dai referendum dell’8 e 9 giugno “si potranno cambiare concretamente le cose"
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti
Non c’è ancora pace per lo stadio Paolo Mazza. Dopo quelli dell’estate 2019, un nuovo sequestro delle strutture è stato operato mercoledì 18 agosto dalla Guardia di Finanza di Ferrara su disposizione della procura.
L’indagine precedente sui lavori e la loro sicurezza, ormai chiusa, aveva ‘liberato’ la curva Ovest, ma erano rimasti pesantissimi dubbi sulla est e sulla gradinata nord che, infatti, sono oggetto del nuovo sequestro che arriva a pochi giorni dall’avvio del campionato per la Spal.
Il sequestro era stato chiesto a fine giugno dalla pm Barbara Cavallo – che da anni sta indagando sulla regolarità e sulla sicurezza dei lavori al Mazza, eseguiti per renderlo compatibile per la Serie A – e concesso dal gip con provvedimento del 16 agosto.
La decisione assunta dall’autorità giudiziaria estense si fondata sugli esiti degli accertamenti tecnici effettuati dal consulente della Procura della Repubblica di Ferrara, il professor Carlo Pellegrino, che ha rilevato una serie di criticità delle strutture oggi sottoposte a sequestro e ribadito tutte le non conformità già rilevate in sede di consulenza preliminare.
A conclusione delle indagini delegate dalla Procura di Ferrara, i finanzieri hanno denunciato 9 persone per frode in pubbliche forniture e falsi in progetto e collaudi, tra tecnici e titolari/responsabili delle imprese che hanno ampliato lo stadio “Paolo Mazza”.
Tutto ha avuto inizio con la permanenza della squadra spallina in serie “A” nel campionato di calcio 2018/2019 e la conseguente necessità di ampliare lo stadio sino a 16.000 posti.
Dopo alcuni mesi dall’ultimazione dei lavori, una delle imprese sub-appaltatrici coinvolta nell’esecuzione delle opere aveva inviato alla Spal, alla Prefettura, alla Questura, al Coni e al Comune di Ferrara una diffida all’utilizzo delle strutture in relazione ad alcune “criticità severe nella esecuzione delle procedure di montaggio tali da esporre gli spettatori a pericoli reali e sussistenti”.
Sulla base delle preliminari analisi condotte dal consulente tecnico, la Procura aveva disposto, nel luglio del 2019, il sequestro probatorio della copertura della tribuna nord e della gradinata e della copertura della curva est, nonché accertamenti tecnici in contraddittorio al fine di verificare la corretta progettazione ed esecuzione delle strutture. Il prof. Pellegrino, già nella sua relazione preliminare, aveva evidenziato alcuni elementi di criticità strutturale e di non conformità emersi durante i sopralluoghi eseguiti a campione presso la Curva est e la gradinata nord dello stadio.
Il consulente aveva segnalato anche che il livello di sicurezza dello stadio potesse ritenersi accettabile “solo nel breve periodo”, dovendo essere predisposto, con tempestività e urgenza, un progetto esecutivo sulla messa a norma della struttura che riportasse la stessa ai margini di sicurezza previsti dalle norme tecniche di costruzione 2018. Per queste ragioni, l’Autorità Giudiziaria, nel mese di agosto 2019, aveva disposto il dissequestro della struttura, contestualmente segnalando alle Autorità competenti la necessità di un’importante serie d’interventi (il cui valore è stato stimato dallo stesso consulente nella somma di circa 600.000 euro).
L’ulteriore consulenza e le successive note tecniche del prof. Pellegrino hanno evidenziato che, anche a fronte degli interventi eseguiti nelle more del procedimento su sollecitazione dell’Autorità giudiziaria (realizzati solo in minima parte e ritenuti non pienamente efficaci al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza), le verifiche sono da ritenersi tuttora non soddisfatte: ciò significa che il margine di sicurezza stabilito dalle norme non è garantito, con conseguente rischio per l’incolumità pubblica superiore a quello ritenuto accettabile dalle norme medesime.
Per queste ragioni, all’esito delle indagini preliminari, la Procura ha inoltrato al giudice per le indagini preliminari una nuova richiesta di sequestro preventivo segnalando la pericolosità delle stesse alla luce delle anomalie riscontrate.
#GDF #Ferrara: sequestrato lo stadio comunale “Paolo Mazza” a causa di alcune criticità riscontrate nella struttura. Denunciate nove persone per #frode in pubbliche forniture e falso in progetto e collaudi.#NoiconVoi pic.twitter.com/TmWEzUioDM
— Guardia di Finanza (@GDF) August 18, 2021
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