Politica
22 Luglio 2021
Il corso di disarmo non è ancora stato fatto. Appena un'ora di formazione per il meccanismo della pistola. Visite 'autocertificate'

“Armi date ai vigili prima dell’addestramento”

di Redazione | 3 min

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rimondi pistola“Il personale è stato adeguatamente formato all’uso dell’arma in dotazione con corsi pratici relativi alla manutenzione ordinaria e soluzione di eventuali inconvenienti, a cui si va ad aggiungere lo svolgimento di un corso additivo presso il poligono. Inoltre, è già stato sottoposto alle visite mediche di idoneità e le armi sono state assegnate in via continuativa, con la custodia affidata ai rispettivi affidatari, che avranno anche la possibilità di deposito sui posti di lavoro“.

All’informativa sull’armamento del corpo di Polizia Locale, chiesta da Pd e Gente A Modo all’interno della terza commissione consiliare, il comandante Claudio Rimondi non era presente. Così, a leggere le sue risposte scritte e note tecniche ci ha pensato il vicesindaco Nicola Lodi.

“A oggi – ha controbattuto il sindacalista della Cgil, Natale Vitali – mi risulta sia stata fatta un’ora di formazione per il meccanismo della pistola e so che da pochissimo è partito un nuovo corso da otto ore. Ma mi sorprende di più la questione delle visite mediche, se l’unica cosa clinica che il personale ha fatto è stato un questionario a crocette, dove hanno autodichiarato di non aver problemi psichiatrici, di non assumere sostanze e di non essere tossicodipendenti. Una vera e propria autocertificazione. Pensare che un gruppo di persone sia dotato dell’armamento senza neanche un controllo dal punto di vista medico onestamente è un tema che apre anche a quello della sicurezza sul lavoro“.

Dello stesso avviso anche Ilaria Baraldi, consigliera del Pd, dispiaciuta per “l’assenza di Rimondi” dal momento che “abbiamo avuto tutto il tempo per programmare questa commissione e fare in modo che il comandante fosse presente“.

“Dal vicesindaco Lodi – ha aggiunto – abbiamo avuto risposte incomplete e poco trasparenti rispetto al tema che stiamo discutendo. Non ci accontenteremo delle risposte scritte ed eventualmente richiederemo la convocazione di una nuova commissione in cui il comandante sarà presente, per conoscere lo stato di fatto, senza ascoltare la versione di una persona assente“.

L’obiettivo – ha sottolineato – è mettere gli agenti in condizioni di sicurezza, che non vuol dire solo avere la capacità di usare correttamente un’arma, ma di svolgere sicuri il loro lavoro anche quando sono a contatto con molte persone. Penso alle uscite da scuola, dove non ritengo opportuno che siano armati. Oppure a una situazione in cui un malintenzionato si avvicina al vigile e tenta di strappargli la pistola o assume un comportamento diverso alla visione dell’agente che è armato“.

Baraldi ha messo nero su bianco i suoi dubbi: “Mi chiedo quindi se i vigili, oltre ad essere istruiti per usare l’arma, sono stati formati per evitare che in un momento di colluttazione gli venga sottratta la pistola o per proteggere loro stessi mentre portano un’arma. Dare sicurezza agli agenti vuol dire dare sicurezza a loro, alle loro famiglie e a tutte le persone che si trovano a circolare vicino a loro. E poi, far visite mediche più precise penso sia una responsabilità che un’amministrazione deve assumersi. Parliamo di 140 persone armate che girano in città e che sono certa debbano essere messe in condizioni di farlo in assoluta sicurezza”.

Ci siamo già attivati e ho già dato l’ok per il corso sul disarmo presso l’istituto di polizia penitenziaria di Ferrara che organizza questi corsi ed è abilitato dal ministero, allacciando i primi contatti” ha risposto Lodi, suscitando la preoccupazione del capogruppo dem Francesco Colaiacovo, che in ultimo ha tuonato: “Avete avuto fretta a consegnare le armi ai vigili, senza averli addestrati adeguatamente, se dice che il disarmo non è stato fatto. Intanto però le armi gliele ha date. Si tratta di una grave mancanza di rispetto nei confronti del personale, dal momento in cui gli si dà l’arma, magari è bravissimo a mirare ma non in grado di gestire quando gli si presenta un criminale incallito che vuole provare a sottrargliela“.

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