Attualità
20 Luglio 2021
E' stato proclamato dalla Filcams dopo il mancato pagamento della quattordicesima 2021 della Nuova Idea srl in appalto: "Situazioni simili si ripetono da oltre tre anni"

Stato di agitazione delle pulizie alle Poste: “La ditta non paga regolarmente”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Aziende Sanitarie. Conti in rosso per 32 milioni di euro

Ammonta a quasi 32 milioni di euro il rosso con cui le Aziende Sanitarie ferraresi chiudono i propri conti per l'esercizio 2024. Un rosso di 22.107.406 € per l'Azienda Usl e di 9.684.263 € per l'Azienda Ospedaliero Universitaria

Violento e recidivo, 43enne arrestato dai carabinieri

Durante la mattinata di sabato 3 maggio, nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Ravenna, i carabinieri di Porto Garibaldi, in collaborazione con il Norm di Ravenna, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Ferrara

La ditta Nuova Idea srl, che ha l’appalto di pulizie presso Poste Italiane di Ferrara e provincia, continua a non pagare regolarmente gli stipendi alle lavoratrici occupate nell’appalto. Diversamente le lavoratrici, puntualmente e professionalmente continuano a lavorare.

Lo riferisce il sindacato di categoria Filcams-Cgil, che ha proclamato lo stato di agitazione del personale dopo l’ultima “novità” del mancato pagamento della quattordicesima 2021.

“Ricordiamo – spiega la Filcams territoriale – che analoghe situazioni si stanno ripetendo con preoccupante continuità da oltre tre anni e si era già verificato altre volte, in particolare nell’estate del 2019, in cui arrivarono ad essere in arretrato di tre mensilità. Pur informato, il committente Poste Italiane non ci risulta sia intervenuto”. Il sindacato ricorda al proposito che il committente, in questo caso Poste Italiane, è responsabile in solido per le mancanze della ditta in appalto.

La Filcams fa presente che le dipendenti della ditta “hanno sempre lavorato in tutti questi mesi in cui la situazione pandemica ha imperversato, indipendentemente dalla fase uno, due o attuale, fra mille preoccupazioni, gravi disagi e rischi per la loro salute, e di conseguenza per la salute delle loro famiglie, chiamate a ulteriori sacrifici lavorativi per cercare di assicurare ai cittadini utenti degli uffici postali e a tutti i dipendenti di Poste condizioni igienico sanitarie ottimali”.

“Non è da dimenticare poi – aggiunge il sindacato – che, tutte mediamente, sono assunte con contratti a part-time fra le 15 e le 25 ore settimanali. Il disagio del mancato pagamento anche di un solo stipendio, data anche la sua esiguità, crea enormi disagi, che si ripercuotono anche sulle loro famiglie. Non vogliamo e non possiamo lasciare proseguire questa offesa alle dignità delle persone e del loro lavoro”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com