di Lucia Bianchini
Riapre ufficialmente con l’inaugurazione di sabato 12 giugno la sede del partito di Rifondazione Comunista di via Cesare Goretti 29, già in attività da alcuni mesi, ma la cui l’inaugurazione è stata posticipata a causa della pandemia.
“Questa sede sarà un luogo comune per ripartire con tante iniziative politiche ma anche storiche – spiega Stefania Soriani, segretaria della federazione provinciale -, come presentazioni di libri, ricordare a 20 anni dai fatti la morte di Carlo Giuliani al G8, attività legate all’inclusione, mai come ora attuali, e iniziative periodiche di presentazione di eventi storici, che spesso non sono conosciuti dagli studenti a causa di tagli politici fatti dalle riforme Moratti e Gelmini, che hanno cambiato l’organizzazione dell’insegnamento della storia più recente nelle scuole, facendo anche dei pesanti tagli”.
L’apertura di questa sede è per la sezione di Rifondazione Comunista di Ferrara un’occasione per affermare la sua presenza capillare sul territorio e la militanza legata a molti ambiti, come ribadisce Stefano Lugli, segretario regionale: “Partito e sedi sono aperti a chiunque voglia costruire con noi percorsi autonomi e alternativi all’attuale sistema politico caratterizzato dal liberismo, luoghi di confronto e di discussione: ci mettiamo a disposizione di cittadini, ma anche partiti, associazioni, comitati, movimenti. Le sedi servono alla comunità, alla città, a chi vuole ragionare sul bene comune”.
“I compagni della federazione di Ferrara resistono – prosegue Lugli- e hanno voluto ad aprire questa sede dando continuità a un grande lavoro politico che il partito fa in tutta Italia per costruire un’alternativa al sistema liberista che in maniera trasversale sta caratterizzando il nostro Paese, insistendo su politiche socio economiche che hanno impoverito il Paese, soprattutto le classi più deboli, e hanno tolto diritti e dignità ai lavoratori. Mai come ora serve una forza come Rifondazione Comunista che ostinatamente provi a proporre alternative. Viviamo una situazione storica incredibile, caratterizzata dalla pandemia, che ha evidenziato quanto ci sia bisogno di giustizia sociale, economica, sanitaria, si vedono tutti i limiti della privatizzazione e impoverimento della sanità, mentre noi continuiamo a proporre un modello fondato sul pubblico, sul garantire pari dignità a tutti”.
Con l’occasione gli organizzatori hanno voluto ricordare la possibilità di firmare la petizione contro l’autonomia differenziata, proposta dalle regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, che, sostiene Lugli, “riteniamo amplifichi i problemi del territorio, evidenziando i mali che le politiche di privatizzazione hanno prodotto in trent’anni. Invitiamo tutti a firmare perché crediamo che, se lo ‘spacchettamento’ del Paese andasse avanti ulteriormente, avremmo su molti settori come la sanità, la scuola, il lavoro, l’ambiente, non un paese unico, ma venti staterelli in conflitto. È invece il tempo della solidarietà, dell’uguaglianza, di ricostruire un Paese su questi valori e non sulla competizione forsennata”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com